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  • Stramaccioni: 'L'Inter non cede Handanovic e Guarin'

    Stramaccioni: 'L'Inter non cede Handanovic e Guarin'

    Vigilia di una trasferta fondamentale. L'Inter vola a Palermo con un altro infortunio, quello di Walter Samuel, e giocherà contro una compagine, quella rosanero, alla ricerca di punti decisivi per la salvezza. Tanti i temi che Andrea Stramaccioni affronta in conferenza stampa e ripresi da FcInterNews.it:

    Palermo che dal ritorno di Sannino in panchina si è ripreso. 8 punti in 4 partite per loro...
    "Io credo che il Palermo abbia una struttura di squadra che sta dimostrando il suo valore e sono convinto che soprattutto in casa loro possono mettere in difficoltà chiunque, spinti anche dal loro pubblico. Nella lotta salvezza è una partita importante, ma lo è anche per noi, sarà una gara accesa". 

    Come stanno Samuel e Chivu? 

    "Oggi vado controtendenza, non parlo degli infortunati. Parlo di chi c'è, di chi risponde alla grande in questo periodo. Cristian è convocato, Walter no, anzi sono fiducioso perché la prossima settimana recupererò qualcuno". 

    Un punto fisso del progetto sei tu. Quanto sei orgoglioso?
    "Abbiamo cambiato tanto, tantissimo in questa stagione. E per questo dobbiamo fare tesoro degli errori, per far si che non si ripetano gli sbagli. E' un orgoglio per me esserci ma lo è anche per i calciatori giovani e meno giovani che ci sono, che fanno parte di questo progetto, perché a parte tutto conta soltanto l'Inter". 

    E' ipotizzabile un'Inter senza Handanovic?

    "Voi sapete quanto Samir sia importante per noi, perché ha sostituito bene Julio Cesar. E' un calciatore carismatico per noi, per Andrea Stramaccioni non si può fare a meno di lui nell'Inter del futuro". 

    Il terzo posto è a 6 punti, c'è un po' di rammarico per le partite perse in casa?
    "Tanto, perché nonostante le problematiche avute potevamo avere qualche punto in più. Questo è il calcio, bisogna guardare avanti. Siamo in una situazione particolare, vogliamo e dobbiamo fare bene a Palermo anche se loro vorranno fare punti". 

    Si parla di Samuel che smette a fine stagione. Confermi?

    "Io credo che Walter abbia dimostrato quanto vale per questa squadra. Dal punto di vista tecnico non c'è da parlarne, ma se lui prenderà questa decisione allora sarà un altro discorso". 

    Si parla tanto anche di mercato. C'è la possibilità di sacrificare un pezzo forte?
    "Il campionato è in corso, e sui giornali ci vanno i calciatori più forti vedi Cavani, El Shaarawy, Lamela. Da noi Handanovic e Guarin perché hanno disputato una grande stagione, ma non vedo chance che loro lascino l'Inter. E' un momento in cui il grosso nome attira attenzione. A livello europeo potrebbero esserci movimenti di panchine, ma noi i nostri calciatori ce li teniamo stretti". 

    Moratti parla di un socio forte. Può essere importante per il mercato?

    "Il presidente mi parla anche di queste situazioni. Sono investitori che vogliono l'Inter e non il contrario perché la nostra società è stabile. Poi dipenderà dal presidente e dalle altre possibiità di gestione". 

    Come sta Cassano? Su di lui c'è il silenzio...
    "Io sono fiducioso per il rientro di calciatori nella prossima settimana ma non voglio fare nomi perché i recuperi sono robe delicate. Per ciò che riguarda Cassano, la nostra diagnosi è quella di Palacio, il loro rientro penso che sarà simile come tempistiche. Antonio si è fatto male la domenica, Rodrigo invece il mercoledì". 

    Hai iniziato la stagione con Cassano, Milito, Palacio, Coutinho. Finisci con Alvarez-Rocchi. Cosa c'è di positivo da prendere?

    "Il rammarico più grande è quello di non aver avuto a disposizione i calciatori più importanti ma questo vale per tutti. Sostituire un attaccante è più difficile rispetto ad un terzino, ma questo è il calcio. L'Inter in questo è stata penalizzata, e a livello personale ha inciso il dover cambiare tanto per trovare una continuità. Nei 10 anni di settore giovanile è condotto le squadre con un sistema di gioco, per tanti motivi qui non ci sono riuscito. Poi abbiamo pure perso la continuità, è un momento d'emergenza ma domenica abbiamo dimostrato di avere gli attributi. Rocchi e Alvarez stanno bene, stanno dimostrando il loro valore, Tommaso sta facendo gol, Ricardo dimostra le sue qualità a chi aveva ancora dei dubbi tirando fuori anche tanta personalità. E' uno dei nostri calciatori più importanti". 

    Domani la Juventus può diventare campione d'Italia, è un campionato meritato?

    "E' stata la squadra più forte e più continua, possiamo farle soltanto i complimenti". 

    La prossima può essere una campagna acquisti d'aggiustamento visto ciò che è già stato fatto?

    "Abbiamo già messo delle buone basi mettendo in difficoltà gli avversari in casa e in Europa. Tornando ai nomi che sono oggetto di interesse a livello internazionale, noi l'anno scorso abbiamo preso Palacio, Handanovic, Kovacic. In questo finale di stagione dobbiamo perfezionare qualcosa che già c'era". 


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