Calciomercato.com

  • Stramaccioni: 'Moratti mi dà la carica, mi sento l'allenatore dell'Inter'

    Stramaccioni: 'Moratti mi dà la carica, mi sento l'allenatore dell'Inter'

     

    Alla vigilia del match con il Cesena, Andrea Stramaccioni, tecnico dell'Inter, parla in conferenza stampa.

    Sul Cesena: "E' in un momento brutto, perché coincide con la retrocessione, ma analizzando le loro ultime prestazioni, hanno perso solo con la Juventus allo scadere. Ci siamo guadagnati un'occasione importante, servirà una grande Inter, vogliamo fare bene".
     
    Sulla formazione, in particolare su Milito e Pazzini: "Milito sta bene, non è mai stato male... Pazzini? Sta benissimo, è uno di noi, non sono vere alcune cose che sento. Si è allenato in maniera strepitosa, è carico, sta bene e domani sarà la sua partita. Con lui cambia l'interpretazione solo negli ultimi venti metri rispetto a quando abbiamo Milito, che ha caratteristiche diverse da Giampaolo".

     
    Su Sneijder. "Non è stato solo lui a trascinarci contro l'Udinese. E' stata la squadra, a partire dal portiere che ha fatto due interventi prodigiosi quando poteva riaprirsi la partita. Volevamo dimostrare di non essere quelli di Firenze, quelli fermati comunque da un'ottima Fiorentina, dove non siamo riusciti a fare la partita come volevamo, un po' per nostri demeriti ed un po' per meriti dei viola. A Udine ci sono state rabbia e cattiveria diversa. Magari non andare in svantaggio in ogni gara... Sarebbe meglio, sarei felice".

    Su Samuel e Forlan. "Walter non l'ho convocato per le sue caratteristiche, per non rischiarlo e per portare altri giocatori che si sono allenati con più continuità e che quindi stanno meglio. Per noi Samuel è imprescindibile, quando chiaramente sta bene, ma se tutto va al meglio, lo recuperiamo per il Parma. Diego? Con l'Udinese ho deciso di portare in panchina altri giocatori, ma è un grandissimo professionista e domani è pronto a fare la sua gara, dopo essersi allenato al meglio".

    Poi il tecnico nerazzurro parla del suo futuro e dell'eventuale riconferma: "Il sogno è essere stato scelto. Ora mi sento allenatore dell'Inter, lo sono e con questi calciatori stiamo lavorando tanto. Il mio futuro è Inter-Cesena. Ci sono tante cose da valutare: giocatori in scadenza, offerte che arrivano, io rientro tra queste situazioni e deciderà Moratti. I giocatori chiedono la conferma? Davvero? Quindi mi hanno fatto secco... Mi fa piacere sentire la loro fiducia, quella di giocatori che hanno avuto grandissimi allenatori. Il giorno del primo allenamento avevo paura di non essere all'altezza, ora ringrazio tutti quelli che mi danno tutta questa grande fiducia e cari

    Sull'addio di Guardiola e sulla fiducia di Moratti: "Non ho elementi per dare un giudizio su una cosa di questo livello. Le parole di Moratti per me, però, mi danno forza, carica, più di quella che ho. A me ed a tutto il gruppo, ora siamo compatti e la gara di Udine lo testimonia. Vogliamo finire il campionato alla grande, da Inter, anche se senza tabelle e senza promesse. Ora o mai più? Lo dite tutte le settimane. Un orecchio, è chiaro, va sempre agli altri campi, ma io penso a far bene in casa mia, anche perché manca tanto".

    Infine, in chiave mercato, su Lavezzi: "A Me piacciono solo i miei giocatori»: è la risposta dell'allenatore dell'Inter Stramaccioni durante la conferenza stampa della vigilia della partita contro il Cesena, a una domanda sulle voci di un interessamento del club nerazzurro verso Lavezzi. Stramaccioni, che ha parlato di una grande armonia con tutto lo staff, anche medico, risponde con una battuta: «Questo potrebbe essere il primo momento di rottura con Franco Combi (il medico dell'Inter, ndr) perchè non me lo ha mai mandato in campo. Ora mi informerò... a me piacciono i miei giocatori".
     


    Altre Notizie