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  • L'idea di Sundas: 'Le aziende diventino proprietarie dei calciatori'

    L'idea di Sundas: 'Le aziende diventino proprietarie dei calciatori'

    Alessio Sundas interviene nell'annosa querelle riguardante il taglio dello stipendio dei calciatori per arginare le perdite subite dai club in seguito all'emergenza coronavirus. L'agente Fifa di origine toscana nei giorni scorsi ha scritto a Figc e Fifa per illustrare la propria idea in grado, a suo dire, di salvaguardare lo stipendio dei calciatori con un rivoluzionario sistema.

    La proposta di Sundas è rivolta soprattutto agli oltre 5.000 giocatori tesserati nei 220 club attualmente iscritti ai campionati di Serie C e Serie D in Italia: "La mia idea - spiega il manager - è quella di dare la possibilità ad alcune aziende di diventare proprietari del cartellino dei calciatori. Lo schema da adottare a questa proposta è il seguente: il 20% del cartellino resterebbe di proprietà del club in cui gioca l’atleta mentre il rimanente 80% passerebbe nelle mani delle società private, che però nn potranno avere di quattro calciatori per club. Questa modalità di divisione delle spese provocherebbe una immediata diminuzione dei costi per i club (che saranno obbligati a corrispondere solo in 20% dello stipendio) ed allo stesso tempo accrescerà il brand dell’azienda grazie ad una costante visibilità del logo grazie al giocatore. Il calciatore infatti sponsorizzerà i prodotti delle aziende detentrici del cartellino sui propri social: Instagram, Facebook, Twitter e Linkedin compresi i mass media, oltre al fatto che lo sportivo indosserà sempre i loghi delle aziende. Nella compravendita e nel prestito del cartellino, le aziende parteciperanno in quota parte alle operazioni ricevendo sempre un ritorno economico. Allo stesso tempo, il club, sarà obbligato a promuovere la scheda tecnica del calciatore invitando gli osservatori degli altri club a visionare il proprio tesserato a tutte le partite e a determinati allenamenti. Tutto ciò farà si che finalmente, ogni giocatore sarà visionato e avrà la sua opportunità di crescere".

    In attesa di ricevere risposta da Fifa e Federcalcio, Sundas si dice convinto della bontà della propria idea: "Grazie a questa proposta di riforma, i club non saranno più caricati di un pesante esborso economico per pagare gli stipendi dei calciatori, e le aziende ne avranno un beneficio in termini di nuova pubblicità. Insomma una proposta rivoluzionaria che sarà senz’altro di grande aiuto, a chi in questo periodo di stop forzato è in difficoltà. Vedremo come la FIFA, FIGC e l’AIC recepiranno questa proposta".

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