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  • Superlega, il silenzio dell'Atalanta e la condanna di lady Percassi

    Superlega, il silenzio dell'Atalanta e la condanna di lady Percassi

    La società Atalanta ha scelto la via del silenzio, diversamente dall'esterno sinistro nerazzurro Robin Gosens, che al Kicker.de tedesco ha svelato: "È una grande catastrofe: il calcio viene privato dalle sue fondamenta". Come riporta il Corriere della Sera Bergamo, sul lato societario invece l’unico atto ufficiale è stato, in quanto facente parte del consiglio di Lega Calcio, il voto favorevole dell’ad Luca Percassi al documento congiunto di Uefa, Lega, Figc, Fa inglese, Premier, Federazione spagnola e Liga. Un testo di condanna all’operazione che contiene la proposta di esclusione da tutte le competizioni delle società 'ribelli'. Probabile che nelle prossime ore possa filtrare malumore dato che la dirigenza orobica, proprio nell’ultimo periodo, è stata alleata delle tre «secessioniste» come nel caso dei diritti tv vinti da Dazn.

    IL POST DI LADY PERCASSI. Cristina Radici invece, moglie dell’amministratore delegato nerazzurro Luca Percassi, in una story su Instagram ha ricondiviso il post della pagina seguitissima 'Chiamarsi Bomber'- Ho sempre pensato che lo sport fosse “che vinca il migliore!”. Invece no... in base ai cervelloni invincibili del calcio, lo sport è “che vinca il più ricco, famoso o potente...”- in cui si critica la formazione della Superlega con foto dell’Atalanta in festa ad Anfield dopo la vittoria sul Liverpool, di Pessina e Gollini; un post che ha registrato il «mi piace» anche di Freuler e de Roon.

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