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  • Svolta Inter, scelto il dopo Samaden: incontro a Porto

    Svolta Inter, scelto il dopo Samaden: incontro a Porto

    • Redazione CM
    Svolta Inter, c'è un nuovo nome in pole per prendere le redini del settore giovanile: Andrea Catellani, attualmente responsabile del vivaio della Spal, è balzato in pole per raccogliere l'eredità di Roberto Samaden, che a giugno lascerà i nerazzurri dopo oltre 30 anni. A lanciare la notizia FcInter1908.it, che svela come sia più che una semplice candidatura: Catellani, si legge, avrebbe già avuto un vertice con i dirigenti dell'Inter durante la trasferta di Porto, segnale di come il suo nome sia ora il più quotato. L'altro nome caldo, quello di Angelo Castellazzi, ha perso consistenza nelle ultime ore per la sua decisione di restare al PSG come ds della squadra femminile. Tra i nomi consultati, riferisce il sito sopracitato, anche Massimo Tarantino, ex difensore del Napoli oggi direttore sportivo del Siena.

    CHI E' CATELLANI - Un dirigente giovanissimo Catellani, 35 anni a maggio, che nel 2017 ha chiuso la relativamente breve carriera da attaccante che lo ha portato a girovagare per l'Italia: la Reggiana lo ha cresciuto e lanciato, da lì Modena, Sassuolo, Catania, Spezia, Carpi e l'ultima avventura alla Virtus Entella. Nel 2017, appesi gli scarpini al chiodo, ha iniziato proprio con i liguri la nuova carriera da dirigente, come scout e consulente dell'area sportiva. Nel finale dello stesso anno supera l'esame da direttore sportivo con 110 e lode, ottenendo una borsa di studio, e l'anno seguente viene selezionato dal ChievoVerona come responsabile della Primavera, divenendo da lì a poco Responsabile del settore giovanile, carica che ricopre per tre stagioni prima di passare, con la medesima carica, alla Spal, che lo chiama nel periodo di passaggio di proprietà alla cordata americana guidata da Tacopina. Sotto la guida di Gatellani, la Spal Under 18 conquista uno storico scudetto di categoria battendo in finale il Bologna.

    L'EREDITA' DI SAMADEN - Progressi che hanno attirato l'interesse dell'Inter, dove c'è un'eredità pesante da raccogliere. Perché Samaden lascia l'Inter dopo 33 anni di successi, grazie anche all'intuizione di Ernesto Paolillo come raccontato nel nostro format 'Manca solo la firma'. Dal 2010 Samaden era a capo della cantera nerazzurra e durante il suo regno i trionfi sono stati tanti: 16 scudetti (4 con la Primavera e l'Under 15, 3 con la Beretti e l'Under 17, 1 con l'Under 16 e l'Under 14) e 22 finali per il tricolore, divenendo il dirigente più vincente nella storia del calcio italiano a livello di settore giovanile. A questi vanno aggiunti la NextGen 2011/12 con Stramaccioni in panchina, 3 edizioni del Torneo di Viareggio, 5 Supercoppe e una Coppa Italia Primavera.

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