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  • Szczesny scaccia gli spettri di Vicario e Carnesecchi: è il portiere più forte dei Mondiali

    Szczesny scaccia gli spettri di Vicario e Carnesecchi: è il portiere più forte dei Mondiali

    • Andrea Distaso
    Un altro rigore parato in questi Mondiali e, con tutto il rispetto per il precedente di Al-Dawsari, quello respinto a Leo Messi ha tutto un altro peso a livello mediatico. Per quanto non sia servito a scongiurare una sconfitta che ha messo seriamente a repentaglio la qualificazione della Polonia, Wojciech Szczesny ha confermato il momento di grazia che sta attraversando in questi Mondiali e, più in generale, in questo periodo della stagione anche con la maglia della Juventus (5 dei 6 ultimi clean sheet consecutivi dei bianconeri in Serie A sono suoi). I 9 salvataggi effettuati contro l'Albiceleste non hanno precedenti nelle altre partite di questa edizione di Coppa del Mondo e ci portano a fare considerazioni molto nette.

    LEADER TECNICO - Ad oggi, almeno per quello che ha mostrato la fase a gironi, si può affermare che Szczesny sia in assoluto il miglior portiere per rendimento dei Mondiali. Nessuno tra i big, nessuno tra quelli i numero uno in forza alle principali candidate per la vittoria finale sta parando tanto e bene quanto il giocatore della Juventus. Leader tecnico della sua Polonia - ancora di più di un campione celebrato come Lewandowski - e in bianconero, dove le indiscrezioni sempre più ricorrenti in merito all'interesse per due interessanti prodotti made in Italy come Vicario e Carnesecchi non sembrano turbarlo affatto. Forte di un contratto in essere fino a giugno 2024 e di un livello di prestazione impossibile da contestare.

    LA SCOMMESSA - E ad accrescere la grandezza dell'impresa di ieri sera contro Messi, anche un curioso aneddoto rivelato ieri dallo stesso Szczesny: "Prima del rigore ho scommesso 100 euro che non sarebbe stato concesso. Per cui ho perso la scommessa con Messi. Non so se sia permesso in un Mondiale, probabilmente sarò squalificato, ma in questo momento non mi importa. Non glieli pagherò neanche. Non ci fa nulla con 100 euro: ha già abbastanza soldi, su". Se la sua Polonia, per qualità di gioco, non può dire di aver onorato un palcoscenico come quello dei Mondiali, lo Szczesny ammirato sin qui non ha eguali in questa Coppa del Mondo.

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