Giuseppe Scienza, tecnico del Brescia, è intervenuto a Radio Sportiva. 

 

COMPLEANNO – Lavorerò per preparare la gara di lunedì col Pescara, magari faremo un brindisi stasera ma non posso proprio fermarmi. Siamo una squadra che veniva dalla delusione della retrocessione, dopo tanti cessioni eccellenti. I ragazzi che sono tornati stanno marciando più veloce di quanto prevedevamo: abbiamo lasciato il segno di una squadra che gioca, che fa vedere qualcosa di diverso, quello che il presidente ci chiedeva.

 

TORO SUPER – Mi fa piacere da ex, è una squadra di grande fascino. Non mi sorprende vederli davanti, è una squadra attrezzata per farlo. Mi fa invece molto piacere vedere il mio Brescia così vicino in classifica.

 

SALTO DI CATEGORIA – Hai a che fare con giocatori di spessore diverso, ma io sono lo stesso che ero in Lega Pro: ho trovato grande collaborazione dai giocatori che mi hanno dato una mano per farmi integrare. Abbiamo dimostrato che lavorando con serietà e competenza si può portare avanti un progetto incentrato sui giovani anche in una piazza importante come Brescia, con il passato che ha.

 

RAGAZZI TERRIBILI – Leali è un '93, sta facendo un grande campionato: è un giovane promettente, e Arcari lo sta aiutando tanto a crescere. Ma abbiamo tanti ragazzi nati negli anni '90 che giocano e bene. Non si può pretendere la luna, arriveranno momenti difficili, ma stanno crescendo in fretta. Le mire delle big? Ho detto loro che solo pensando al Brecia potranno arrivare. Farsi distrarre da queste lusinghe vorrebbe dire buttare via una grande occasione che ti apre porte importanti: se fanno bene qui Corioni a fine campionato avrà di che leccarsi i baffi.

 

ZEMAN – L'ho già incrociato l'anno scorso: è una persona che ha un tracciato importante nel calcio, che ha lasciato un suo marchio di fabbrica che merita amirazione.