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  • Talk Napoli, Iezzo a CM 'Azzurri da scudetto contro Milan e Inter; Juve ancora no'
Talk Napoli, Iezzo a CM 'Azzurri da scudetto contro Milan e Inter; Juve ancora no'

Talk Napoli, Iezzo a CM 'Azzurri da scudetto contro Milan e Inter; Juve ancora no'

  • Salvatore Siviero

Chi conosce il Napoli di Mazzarri come Gennaro Iezzo non può essere sorpreso dalla vittoria di San Siro con l'Inter. Il portiere di Castellammare di Stabia, che lasciò la serie A per scendere in C a giocare con il "suo" Napoli, per poi lasciarlo, qualificato in Champions League l'estate scorsa, ha chiaro in mente che il gruppo di Mazzarri è maturo per fare grandi cose. Lo abbiamo sentito all'indomani della storica vittoria sull’Inter di quelli che fino pochi mesi fa erano i suoi compagni di squadra...
 
Che emozione si prova a vivere davanti alla Tv il trionfo del Napoli a San Siro con l'Inter? 

“Una grandissima emozione. Sono e sarò sempre tifoso degli azzurri. E poi, lasciatemelo dire, io non sono sorpreso  di vedere i ragazzi ottenere risultati del genere.”
 
Solo pochi mesi fa lei era in campo tra i protagonisti di un Napoli che oggi l'Italia ammira. Dove ha vissuto la partita con l'Inter?
 “Ero a casa con gli amici di sempre a tifare per il Napoli. In questi giorni mi tengo in forma con il Nuvla Felice di Nola, che è allenato e diretto da vecchi amici d'infanzia. Con l'allenatore Di Maio, il presidente Giuseppe Giugliano e il direttore sportivo Vitaglione, abbiamo condiviso tantissimo calcio qui a Castellammare di Stabia. Inutile dire che quando gioca il Napoli per noi non esiste altro.”

Che cosa intende quando dice che vittorie come quella ottenuta con l’Inter  non la sorprendono?

“Solo che sono una logica conseguenza del lavoro che il Napoli sta portando avanti da quando è nato. Con l’Inter ho visto una volta di più l’atteggiamento giusto, quello che hanno le grandi squadre”.

Molti stanno alimentando le polemiche per l’episodio del rigore che avrebbe condizionato il risultato.

“E’ indiscutibile che l’episodio, insieme al cartellino giallo dato a Obi per il fallo sul Pocho Lavezzi sia di quelle cose che pesano parecchio sull’economia della gara, ma il Napoli ha gestito benissimo quello che in una partita può succedere. Capita a tuo favore come a sfavore. Mi riferisco al rigore che l’anno scorso permise al Milan di spezzare l’equilibrio con noi. Nel secondo tempo i rossoneri meritarono di vincere con noi e la cosa finì lì, anche se forse quel rigore non c’era. La verità è che in quell’occasione, il Milan fu superiore al Napoli fisicamente e anche in maniera netta. E lo stesso è successo sabato sera, questa volta a favore degli azzurri. I nostri corrono come matti e di questi tempi è difficile che qualche squadra possa fare lo stesso. E poi non ci dimentichiamo del fallo di Zanetti sul Pocho Lavezzi lanciato a rete, che l’arbitro non ha punito per niente.”

Quindi cosa è successo agli uomini di Mazzarri, che pure hanno fatto benissimo già nella stagione scorsa?

“Oggi tutti quanti sono coscienti della loro forza. Mazzarri ha messo loro in testa di poter giocare alla pari ovunque e contro chiunque. Oggi io sono un esterno, ma riesco a vedere negli occhi dei miei ex compagni una determinazione quasi feroce. A Milano sono andati con la consapevolezza di essere forti, e non si sono fatti intimorire dall’ambiente, che storicamente appartiene ad un colosso del calcio italiano.”

A questo punto il Napoli punta davvero in alto?

“Sicuramente. Non so bene cosa vogliono dire quando parlano di puntare alla Champions più che al campionato. Quello che vedo è un gruppo fortissimo che insieme al Milan e alla stessa Inter ha qualcosa più delle altre squadre.”

Milioni di tifosi aspettano il ritorno al vertice della Juventus. Lei che li ha incontrati tante volte quando difendeva la porta del Napoli che idea ha del nuovo corso Agnelli-Marotta-Conte?

“Sono scettico. So bene che non giocano le coppe e chi sa, magari hanno meno pressione addosso, ma non li vedo a livello delle milanesi e del Napoli. Sicuramente con Conte giocano bene, ma al di là di Pirlo, Vucinic, Del Piero, Buffon e Chiellini, e qualche altro che non mi viene in mente, non mi sembra che propongano un organico a livello scudetto.”

Chiudiamo con un pensiero alla serie B dove gioca la squadra della sua città, la Juve Stabia, che sta poco a poco risalendo la classifica.

“In questi giorni mi stanno accostando alla Reggina, che guarda caso è stata avversaria della Juve Stabia nell’ultimo turno giocato sabato scorso. Per adesso sono solo voci, che anche Luca Urbani, il mio procuratore ha solo sentito, senza che ci fosse alcun contatto. Per quello che riguarda squadra della mia città, sono contento perché i ragazzi di Braglia giocano bene sin dall’inizio, ma fino ad ora non hanno avuto tanta fortuna. La B è un campionato difficile.”

Un campionato che presto potrebbe rivedere Gennaro Iezzo in campo…


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