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  • Tardelli, la routine dopo l'urlo:|'A me pesò di più il trionfo'

    Tardelli, la routine dopo l'urlo:|'A me pesò di più il trionfo'

    La routine dopo l'evento. Quando ti accorgi di come non sia affatto semplice. "Conta molto il carattere personale". Marco Tardelli è stato l'uomo dell'urlo in Spagna'82 e colonna del blocco juventino campione con Bearzot a Madrid.

    Ma quanto è difficile tornare in campo dopo le emozioni forti di un Mondiale?
    "Io credo sia più faticoso quando si vince. Personalmente ero più a disagio dopo il 1982 rispetto al 1978 (l'italia arrivò quarta). Quando non vinci riparti cn più motivazione, pensi già alla prossima volta. Se vinci, invece, ti senti un pò un imperatore".

    A voi come andò dopo quell'11 luglio?
    "Gaetano Scirea, che era una persona umile e semplice, rimase sempre lo stesso. Per lui non era cambiato molto. Ma per altri non fu così".

    Uno come Sneijder, che in meno di due mesi ha giocato la finale del Mondiale e quella di Champions, con che motivazioni potrà arrivare a una banalissima prima giornata di serie A?
    "Innanzitutto non ha vinto, anche se c'è andato vicino e pensava di potercela fare. La voglia di provarci di nuovo sarà la migliore benzina. Diverso è il discorso degli spagnoli".

    In che senso?
    "Loro hanno vinto tutto e sono chiamati a ripetersi. E' vero che si tratta di una grande squadra, abituata a vincere, ma una vittoria così ti cambia. Si sentiranno, immagino, un pò più grandi del solito, con tutte quelle feste, quelle attenzioni, che ti fanno sentire speciale".

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