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  • Tavaroli in aula: 'L'operazione ladroni mi venne commissionata da Moratti'

    Tavaroli in aula: 'L'operazione ladroni mi venne commissionata da Moratti'

     

     
     
    Un processo che si trascinava stancamente da quasi un anno, con le accuse che una alla volta si avviavano verso la prescrizione, e la sensazione che la vera storia dei dossier illegali di Telecom non sarebbe mai stata scritta. Invece questa mattina nell'aula bunker della Corte d'assise milanese si materializza l'uomo che della creazione di quei dossier conosce tutti i segreti: Giuliano Tavaroli, capo della security di Telecom all'epoca di Marco Tronchetti Provera, l'uomo sotto la cui direzione vennero commissionati e raccolti decine di migliaia di dossier su politici, giornalisti, concorrenti, e persino sui familiari di Tronchetti.
     
    Tavaroli é uscito dalla scena del processo principale patteggiando una condanna a quattro anni di carcere, ma fino all'ultimo sembrava che fosse destinato a non venire mai interrogato in pubblico. Invece, dopo una lunga incertezza accompagnata da qualche manovra sotterranea, il presidente della Corte d'assise Pietro Gamacchio ha deciso: Tavaroli deve rispondere alle domande. Le uniche domande cui potrà opporre il silenzio sono quelle che riguardano i reati fiscali per cui é ancora sotto inchiesta. E tra le domande che lo attendono ce n'é una decisiva: chi fu, nei vertici di Telecom, a ordinare la creazione dei dossier? L'ufficio Security era una "scheggia impazzita" o invece, come sostiene anche una recente sentenza della Cassazione, agiva per conto della proprietà?
     
    Per quanto riguarda gli aspetti 'calcistici' dell'inchiesta, Tavaroli, ha parlato della cosiddetta operazione ladroni
     
    "L'operazione Ladroni mi venne commissionata dall'Inter nella persona di Moratti, poi la feci con Facchetti", ha detto Tavaroli rispondendo alla domanda del legale dell'ex arbitro De Santis. 
     
    L'operazione "Ladroni" portò l'ufficio sicurezza di Telecom a indagare sui rapporti tra Luciano Moggi e alcuni arbitri di serie A.
     
     
     
     
     

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