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  • Terraneo a CM: 'Convivenza Padelli-Gillet? Io sto con Ventura'

    Terraneo a CM: 'Convivenza Padelli-Gillet? Io sto con Ventura'

    Lombardo come Daniele Padelli, proprio come l'attuale calciatore anche Giuliano Terraneo arrivò al Torino senza creare grandi aspettative in seno all'ambiente; anche lui, invece, seppe pian piano conquistarsi la stima e la fiducia di tutti, insieme a un posto da titolare. A lui non successe mai, però, che il suo illustre predecessore (all'epoca era Castellini, oggi Gillet) tornasse all'improvviso a contenderglielo, quel posto.

    Sono state rivolte critiche a Ventura per aver cambiato il numero 1.
    E io invece personalmente sono di quelli che stanno dalla parte dell'allenatore, che ha esercitato una sua facoltà e l'ha fatto al meglio.

    Quindi avanti con Gillet?
    Sì, se è stata presa questa decisione, ora è giusto che giochi lui.

    E' d'accordo con Ezio Rossi quando dice che il portiere va trattato come qualsiasi altro calciatore?
    No, non mi trovo d'accordo; quello del portiere è un ruolo particolare, ci sono altri elementi oltre a quelli prettamente tecnici che vanno tenuti in conto, e non si può immaginare un'alternanza continua. E' giusto che ci siano delle gerarchie.

    Ci vuole più cautela?
    No, non è solo questo; anzi, ci vuole decisione, una decisione che sia chiara. Una decisione che poi può anche cambiare, ma che in ogni momento sia chiara. Il portiere non è comunque un oggetto di cristallo, ha carattere, o meglio: deve averne.

    Lei in fondo esordì a Torino in un derby...
    Esatto. E sette giorni dopo, parai un rigore a Rivera; non per dire quanto sia stato bravo, ma per sottolineare come il sangue freddo non fosse venuto a mancare nonostante l'inevitabile emozione. Un portiere deve dominarsi più di tutti gli altri compagni, intanto perchè i suoi errori sono spesso irrimediabili, e un po' perchè la forza e la tranquillità d'animo deve infonderla anche ai compagni stessi.

    Quindi potrebbe essere venuto a mancare questo, a Padelli, che ha sofferto la concorrenza di Gillet?
    Non conosco così bene il ragazzo o le dinamiche interne per potermi esprimere, ma certo è un'ipotesi plausibile.

    Da dirigente e intermediario, spesso al lavoro con il Barcellona, dà anche lui un giudizio negativo al calcio italiano rispetto a quello spagnolo o ad altri di primo piano?
    Discorso ampio e articolato, non c'è una risposta univoca perchè bisognerebbe analizzare i singoli aspetti. E' però sotto gli occhi di tutti la perdita di competitività, non serve nemmeno esprimere un'opinione in merito perchè i risultati lo fanno già da soli, e da parecchi anni.

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