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  • Theo Hernandez, finalmente la prima con la Francia. E il Milan accelera per blindarlo

    Theo Hernandez, finalmente la prima con la Francia. E il Milan accelera per blindarlo

    • Andrea Distaso
    La prima sospirata volta è finalmente arrivata. Dopo mesi di attesa e di aspettative frustrate dalle scelte del commissario tecnico Didier Deschamps, Theo Hernandez ha coronato il sogno di una vita di esordire - peraltro dal primo minuto - con la maglia della Francia. La sua ultima apparizione coi Bleus risaliva addirittura al 2016 e alla selezione Under 20, ma l'incantesimo è stato spezzato: contro la Finlandia, l'esterno marsigliese ha raccolto il premio per le ultime due stagioni disputate su altissimi livelli con la maglia del Milan. Pronto a sua volta ad avviare i discorsi per riconoscere al suo forte terzino il frutto di una crescita esponenziale.

    LA CHIAMATA DEL PSG - Vero e proprio pallino di Paolo Maldini - che lo convinse a vestirsi di rossonero in un assolato pomeriggio di Ibiza - Theo Hernandez si appresta infatti ad incontrare nelle prossime settimane i dirigenti di via Aldo Rossi per iniziare ad intavolare una trattativa per il prolungamento del contratto in scadenza nel 2024 e rivedere soprattutto le cifre relative all'ingaggio. Attualmente, l'ex Real Madrid percepisce 1,5 milioni di euro netti, somma che non rispecchia il valore di uno dei migliori interpreti nel suo ruolo, non solo nell'ambito del campionato italiano. Non è certo un caso che, prima di affondare con decisione sul talento portoghese Nuno Mendes, il solito insaziabile Paris Saint-Germain abbia coltivato l'idea di riportarlo in Francia. Una chiamata col suo agente c'è stata, col Milan perfettamente al corrente della situazione, anche perché il rapporto tra le parti è ottimo.

    CONTATTI PER IL RINNOVO - Theo si trova benissimo in rossonero e non ha mai spinto per prendere in considerazione offerte provenienti dall'estero, tanto meno per affrettare le discussioni relative al suo ingaggio. Maldini e Massara hanno una profonda considerazione del giocatore e lo reputano un top assoluto, anche a livello di possibile valutazione sul mercato: nasce da anche questi ragionamenti l'idea di affrettare le discussioni per fare del francese un perno del Milan del futuro. Ed evitare di ritrovarsi ad affrontare le spiacevoli vissute con Calhanoglu e Donnarumma o l'empasse sul fronte Kessie.

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