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  • Thereau 'Fiorentina? Penso al Chievo...'
Thereau 'Fiorentina? Penso al Chievo...'

Thereau 'Fiorentina? Penso al Chievo...'

Lo vuole la Fiorentina. Cyril Théréau scansa ogni discorso di mercato. «Penso al Chievo, al nostro campionato», dice. Il colore viola? Per ora il futuro del francese è gialloblù. E poi, nel dopopartita di Bologna si è parlato, prima di tutto, della prova non certo positiva dei ragazzi di Eugenio Corini. Beccare quattro pappine è cosa antipatica. Ma tant'è. Ora si riparte. E il Chievo dovrà a rimettersi a correre forte. Théréau ha avuto sui piedi l'occasione per riaprire l'incontro a ripresa appena iniziata. Agliardi, gattone, ha stoppato le sue velleità. E il Bologna è fuggito via. «Come a Torino abbiamo preso gol sul primo calcio d'angolo. E questo ci ha fatto male». Perché l'avvio, in realtà, aveva fatto ben sperare. «Avevamo voglia di disputare una grande partita e di fare punti. Ma è chiaro che andare sotto dopo poco non aiuta. Rispetto a Torino, però, c'è stata reazione. Abbiamo resistito. Si è prodotto di più. La giornata, però, era troppo brutta per rimettere in piedi la gara. A ogni tiro facevano gol. Noi invece abbiamo avuto buone opportunità, ma non siamo riusciti a sfruttarle». Cosa accade sulle palle inattive? Il Chievo prende sistematicamente gol... «Non lo so. Abbiamo lavorato molto su queste situazioni. Credo sia opportuno girare questa domanda al mister. In serie A, comunque, prendere gol a gara appena iniziata ti manda in difficoltà. Purtroppo va corretta la tendenza. Segnamo pochissimo da azione d'angolo. E al contrario subiamo troppi gol. È un problema». Sorrentino vi ha salutato negli spogliatoi? «No, nessun saluto. Il mercato è aperto fino al 31. Non so chi arriverà e chi andrà via. Noi abbiamo una squadra che dispone dei valori necessari per salvarsi. Con o senza Sorrentino. Ma è meglio con lui». E per lei si parla invece di Fiorentina. Con Romulo che verrebbe in gialloblù. Oggi, però, sembra che il Chievo la consideri giocatore troppo importante... «Per me è un anno importante. Adesso faccio il massimo per ripagare Corini. Arriverà un giorno in cui ci saluteremo. Ma oggi penso solo al Chievo. Come ho detto: il mercato finisce il 31 e non so cosa accadrà. Ora è fondamentale ripartire come abbiamo fatto dopo Torino. Serve reagire. O stai a terra o ti rialzi. Non c'è altro da fare. Ora arriva il Parma. C'è da riscattarsi».

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