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  • Fiorentina senza il 'vecchietto' Thereau: ora Simeone e Chiesa diventino leader

    Fiorentina senza il 'vecchietto' Thereau: ora Simeone e Chiesa diventino leader

    • Giacomo Brunetti
    Il ‘vecchietto’ del gruppo, chiamato quasi in extremis per colmare le lacune in fase realizzativa. Khouma Babacar non l’aveva convinto in estate, Giovanni Simeone era arrivato da poco tempo e non era ancora pronto per fare la differenza: “Pantaleo, mi serve qualcuno che segni”, avrà detto Stefano Pioli a Corvino. E così, il Direttore Generale della Fiorentina ha portato a Firenze Cyril Thereau, ormai infelice all’Udinese. “Prima lo supportavamo, poi lo sopportavamo”, disse su di lui Luigi Delneri, tecnico dell’Udinese: doppietta al primo rendez-vous, tanto per chiarire la vicenda.

    VETERANO - È il più anziano di un gruppo dall’età media bassa, in un progetto che è ripartito dai giovani, ma che necessitava di certezze, almeno in fase realizzativa. Arrivato in maglia viola con due reti in campionato già all’attivo con i friulani, il francese si è presentato al ‘Bentegodi’ con un gol contro l’Hellas Verona, in quello che è stato il suo stadio ai tempi del Chievo. Poi quattro partite a secco, in cui però ha confezionato due assist, in linea con il momento depresso della squadra. E le due reti all’Udinese e la marcatura contro il Benevento hanno contribuito ad aprire la strada alla rinascita della Fiorentina.

    SEI SU DIECI - Sei reti in dieci partite. In Italia, dal punto di vista realizzativo, la sua miglior stagione è stata la scorsa: dodici segnature. Siamo a ottobre, è già a metà dell’opera. Inoltre, da tre anni termina il campionato in doppia cifra, nonostante i problemi dell’Udinese nelle ultime stagioni in quanto a posizionamento finale. Senza dimenticare che, nel 2009/2010, con la maglia dello Charleroi ne siglò addirittura tredici: perché non provare a tramutare l’anno del rilancio della Fiorentina nella miglior esperienza annuale in carriera? Da ‘vecchietto’, diventato il simbolo dell’attacco oltre i giocatori più pagati, da copertina. Quest’ultima se l’è presa lui, con le mani alzate e le dita aperte “alla Cyril”.

    CRACK GRANATA - Con il Torino, però, la sfortuna lo ha colpito: problema muscolare ai flessori della coscia. Diciannove minuti in campo, lo stesso che ha dovuto lasciare in favore di Valentin Eysseric. Lo rivedremo, probabilmente, contro la SPAL: nel mezzo, Crotone e Roma. Pioli dovrà trovare alternative, senza troppo entusiasmo ma consapevole di essere obbligato a trovare una soluzione funzionante fin da subito. I gol, quelli firmati da Thereau, dovranno arrivare dai piedi di quei talenti che, finora, si sono un po' nascosti dietro la sua ombra. Quel Giovanni Simeone e quel Federico Chiesa che in tanti hanno acclamato in estate ora dovranno dimostrare di poter diventare i leader di questa squadra.

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