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  • Thiago Silva: 'Pato e Robinho andranno via dal Milan. Io un giorno tornerò'

    Thiago Silva: 'Pato e Robinho andranno via dal Milan. Io un giorno tornerò'

    Il difensore brasiliano del Paris Saint Germain, ed ex Milan, Thiago Silva, ha parlato oggi ai microfoni di Sky Sport24.

    Come ti trovi in Francia?
    "Adesso sta andando meglio. Dico la verità, l’inizio è stato un po’ difficile per me, il calcio francese è un calcio duro, difficile da giocare, non è così facile come tutti pensano".

    Che differenza hai trovato fra Allegri e Ancelotti? Ancelotti, forse, è un po’ più esperto
    "Diciamo che ha un po’ più di esperienza di Allegri, però, anche Allegri è un grandissimo allenatore, che ha tanta voglia di vincere, come Ancelotti. Con la squadra che ha in mano, per me sta facendo molto bene".

    Quanta nostalgia hai del Milan?

    "Tanta, tanta. Dico la verità, non nascondo a nessuno che il Milan mi manca, rimarrà sicuramente sempre nel mio cuore perché, dopo la Fluminense, mi ha fatto conoscere al mondo".

    Si può dire che Thiago Silva ha la “saudade” del Milan e che vorrebbe tornare in futuro?
    "Si e mi piacerebbe, anche perché è una squadra grandissima, la più titolata al mondo. Ho giocato tre anni, ma non conosco il futuro, però, se ci sarà spazio, sicuramente mi piacerebbe tornare".

    Il destino non vi ha fatto incrociare in Champions; hai avuto paura di incontrare la tua ex squadra?

    "No, paura no. Ho giocato tre anni, mi ha fatto moltissimo piacere giocare con la maglia del Milan, ma paura no. Avrei voluto affrontare il Milan per tornare a Milano, per tornare in quello stadio che mi ha fatto conoscere al mondo. Quando ho giocato la mia ultima partita in casa con il Milan non sapevo che sarei andato via, per cui, non ho salutato nessuno e volevo salutarli".

    Quale è la verità sul tuo passaggio al Paris Saint Germain?
    "Ho parlato con Leonardo prima di venire a Parigi, anche con Ancelotti, e mi ha detto che c’era un progetto bellissimo, che stavano pensando al futuro di questa squadra. Ho deciso insieme al Milan di venire al Paris proprio per questo progetto. Il Milan stava vivendo un momento di difficoltà, sono usciti tanti campioni da quella squadra. Sapevo che questo sarebbe stato un anno un po’ diverso rispetto a quello passato. Ho deciso insieme alla mia famiglia e al mio procuratore".

    Ma è vero che Robinho ha nostalgia del Brasile?

    "Se è vero, non lo so, ma lui, secondo me, non è contento come il primo anno in cui è arrivato, dove aveva una voglia immensa di vincere. Secondo me, a gennaio se ne va".

    Da amico, cosa consiglieresti a Pato? Forse è meglio anche per lui se cambia?
    "E’ difficile dire una cosa di un’altra persona, però, per quello che conosco Pato, adesso non è contento e per essere contento, secondo me, deve tornare in Brasile, se capita l’occasione. Si nota dalle sue parole che non è contento e a me non piace vedere un amico così triste".

    Cosa sogna Thiago Silva?

    "Per prima la Champions League. Sarà dura, ma possiamo vincerla".

    El Shaarawy
    "Ha una tecnica impressionante, ha qualità da grandissimo giocatore. Deve continuare così, ad essere umile, perché non è facendo tanti gol che si cambia la testa. Fa dei movimenti in area che mi ricordano Pippo Inzaghi. Secondo me, può diventare il giocatore più importante del Milan in questa stagione".

    Sulla Juventus
    "Ha tanti punti di vantaggio e, sicuramente, vincerà anche quest’anno lo scudetto. Però, il Milan è ancora forte, il Milan è sempre il Milan".


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