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  • Thohir ancora nel mirino: indagine sui bonifici per l'acquisto dell'Inter

    Thohir ancora nel mirino: indagine sui bonifici per l'acquisto dell'Inter

    Nuove nubi si addensano sull'Inter, dopo il duro botta e risposta con Il Sole 24 Ore sui conti in rosso del club nerazzurro. Nell'edizione odierna de La Stampa, viene data notizia di un'indagine in atto da parte della Guardia di Finanzia nei confronti del presidente Erick Thohir, che risale al 2013 e all'acquisto da parte del magnate indonesiano del pacchetto di maggioranza all'epoca di proprietà di Moratti. Nel mirino, sono finiti undici bonifici effettuati tra l'11 ottobre e il 15 novembre 2013, partiti da alcuni conti esteri (alcuni dei quali da Hong Kong) che non è stato possibile identificare, per un ammontare complessivo di 75 milioni di euro.

    BONIFICI SOSPETTI - Secondo la ricostruzione del quotidiano torinese, l'indagine è partita dopo un rapporto dell'UIF, l'Unità per le informazioni finanziarie della Banca d'Italia, datato febbraio 2015; sulla base di questa relazione, gli inquirenti hanno chiesto spiegazioni all'ufficio legale che ha assistito Thohir nell'acquisto dell'Inter, il quale non è stato in grado di fornire risposte convincenti sul rapporto tra i soggetti legati ai bonifici emessi. Quelli stessi soggetti che avrebbero personalmente manifestato più di qualche dubbio al numero uno nerazzurro su alcune modalità dell'operazione che avrebbero potuto far scattare i controlli da parte di Bankitalia. Per questi motivi, l'indagine della Finanza è ancora in corso e non ha portato a conclusioni certe; quello che si chiedono gli uomini del Nucleo del Valutario delle Fiamme Gialle è se dietro la scalata all'Inter di Thohir ci siano solo operazioni poco trasparenti o di veri e propri illeciti.

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