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  • Thuram e il razzismo in Italia: 'I versi da scimmia? Il problema risiedeva in chi li faceva, non in me'

    Thuram e il razzismo in Italia: 'I versi da scimmia? Il problema risiedeva in chi li faceva, non in me'

    Lilian Thuram, ex difensore di Parma e Juventus, parla al Guardian, tornando sulla sua esperienza da calciatore, legata, purtroppo, anche al razzismo: “Ho avuto la fortuna di capire il meccanismo dietro al razzismo sin da giovane. Quando ho cominciato a sentire i versi da scimmia non avevo dubbi sul fatto che il problema risiedeva in quelle persone, non in me. Non mi sono arrabbiato, ho provato a capire perché lo facessero”.

    IL SUO PASSATO - “Giocavo con ragazzi dal Pakistan, Libano, Vietnam, Congo, Algeria… C’era tutto il mondo lì. Il calcio ha questa grande forza di unire la gente, ti fa sentire parte di qualcosa. Il modo migliore per eccellere in qualcosa è ripetere tante volte. Quando si vive in periferia, si gioca sempre a calcio. Non ci si può permettere lezioni di pianoforte o di violino. Non si va mai in vacanza, si rimane lì e si gioca a calcio tutto il giorno. E’ la ragione per cui molti giocatori emergono da queste zone”. 

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