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  • Mazzarri si gioca la panchina del Torino in 180'. Gattuso è pronto

    Mazzarri si gioca la panchina del Torino in 180'. Gattuso è pronto

    • Andrea Piva
    Prima i fischi di una parte dei tifosi, quando lo speaker ha pronunciato il suo nome durante la lettura delle formazioni di Torino-Cagliari, poi quelli ancora più sonori - arrivati da tutto lo stadio - al termine della partita a sancire una bocciatura del gioco della sua squadra nonostante l’1-1 in rimonta, infine il comunicato della Maratona, con gli ultras che hanno chiesto, senza troppi giri di parole, il suo esonero. Per Walter Mazzarri questi sono i giorni più complicati della sua esperienza al Toro. Ed entro la fine della settimana la situazione potrebbe deteriorarsi in maniera irreversibile: se domani contro la Lazio e, soprattutto, sabato nel derby contro la Juventus la formazione granata non darà convincenti risposte sul campo alle opache prestazioni delle ultime giornate, il tecnico toscano potrebbe essere realmente esonerato
    FRATTURA CON I TIFOSI - La frattura tra Mazzarri e la tifoseria è evidente e a causarla, più dei risultati e del gioco, è stata un’incauta dichiarazione dell’allenatore in conferenza stampa, che ha indicato in Giorgio Chiellini, uno dei giocatori simbolo della Juventus (che il tecnico aveva allenato all’inizio della sua carriera al Livorno), un esempio da seguire. Un po’ come se nella Capitale Simone Inzaghi designasse Daniele De Rossi come simbolo di abnegazione o se Paulo Fonseca dichiarasse di prendere d’ispirazione da Paolo Di Canio. In un momento in cui il gioco latita e i risultati positivi faticano ad arrivare, quello di Mazzarri è stato un autentico autogol mediatico. 

    I POSSIBILI SOSTITUTI - Cairo per il momento ha confermato la fiducia nel suo allenatore ma esige risposte convincenti tra domani e sabato: se arriveranno, il Torino proseguirà con Mazzarri, in caso contrario la partita contro la Juventus potrà essere fatale al tecnico toscano, così come lo era stata al suo predecessore, Sinisa Mihajlovic. In caso di esonero, il candidato principale a sedersi sulla panchina del Torino è Gennaro Gattuso, tecnico che Cairo stima e che in questo inizio di stagione in più di un’occasione ha anche assistito dal vivo alle partite del Torino. Più difficile invece il quarto ritorno di Gianni De Biasi o l’arrivo di Davide Nicola, altri allenatori che godono della fiducia del presidente granata. 

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