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  • Toni e Palacio:|La coppia guarda a Nord

    Toni e Palacio:|La coppia guarda a Nord

    Uno ha scoperto già nella scorsa stagione che avere quel muro rossoblù di fronte gli fa lo stesso effetto della Doce del Boca Juniors. Rodrigo segnava e sfornava assist soprattutto in casa, al Ferraris, e soprattutto lì, lato monti. Stagione nuova, contro il Bilbao, l’abitudine di Palacio non è cambiata: assist. Per far scoprire all’altro, il compagno Luca, qualcosa di più gustoso, se possibile, dei borlenghi e delle crescentine modenesi di mamma Valeria. Dolce gol, piatto che Toni conosce bene. «Ho detto a Bocchetti che volevo aspettare il secondo tempo per segnare, per farlo sotto la Nord...». Scelta la direzione, la coppia rossoblù (anche se con Gasperini, si sa, davanti si lavora di trio) lancia la sfida al resto d’Italia. La prima a Marassi ha parlato: intesa è fatta.

    Trenza al vento sulla fascia, palla al centro, mano a ruotare intorno all’orecchio. È successo venerdì sera al Trofeo Spagnolo, succederà ancora. Quante volte? «Non lo dico, porta male», dice Toni. «Contro il Bilbao, squadra tosta, era importante fare una buona partita. Nel nostro stadio, davanti al nostro pubblico». Davanti alla Nord e non solo. «Il presidente ha speso tanto e vogliamo partire forte, perché la piazza merita entusiasmo. La squadra c’è, s’è visto, anche se sono molti i giocatori nuovi». A partire dal centravanti. «Da 4 o 5 anni, per impegni estivi, non facevo tutta la preparazione così. Sono soddisfatto, ora si passa alla velocità». Ciò che manca pure a Veloso: «Viene da un altro calcio, ma in allenamento si vede che è un grande». Ed Eduardo? «Una sicurezza. E poi Rafinha, Zuculini, tutti gli altri».

    Pagellina anche da Gasperini. «Ci stiamo conoscendo, queste partite cominciano ad avere un certo significato. E ci sono situazioni differenti, alcuni stanno già molto bene, altri hanno bisogno di lavorare. Veloso e Zuculini hanno qualità, il secondo deve inserirsi, il primo ha esperienza ma deve trovare la condizione. Comunque, è un’ottima base, siamo molto più completi in tutti i reparti. Poi, da qui a fissare dei traguardi ne passa e le dichiarazioni di agosto valgono nulla».

    Genoa più completo. E con la partenza di Sculli? «Non è ufficiale... Sentiremmo la sua mancanza, ma saremmo felici per lui se va in una grande come l’Inter». Uno esce, uno entra? Dos Santos, ieri un quarto d’ora in Premier League con il Tottenham, e Julio Baptista sono sempre idee vive (mentre è stato chiuso l’accordo, alzando l’offerta in contanti al Portsmouth, per l’affare Boateng, che verrà girato in prestito al Milan). E poi circola sempre il nome di Lukas Podolski. «Ho giocato con lui nel Bayern Monaco ed è di certo un grande calciatore, ma queste sono cose che spettano a società e allenatore», racconta Toni. Allora, al tecnico, servirebbe maggiormente l’aggiunta in rosa di un difensore o di un esterno d’attacco? «La società lo sa».

    Intanto, c’è la base e c’è la coppia che già s’intende alla grande. Toni e Palacio, gol verso Nord. ...

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