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  • Torino, Cairo guarda La7:| Domani possibile offerta

    Torino, Cairo guarda La7:| Domani possibile offerta

    L’editore Urbano Cairo si allea con 3 Italia e domani dovrebbe consegnare un’offerta congiunta con il marchio dei cinesi Hutchison Whampoa per conquistare La7, la tv controllata da Telecom Italia Media. Fonti finanziarie confermano le indiscrezioni circolate riguardo l’offerta curata dall’advisor Lazard. Vincenzo Novari, l’ad del gruppo 3 Italia, si trincera però dietro il rigido «no comment» scelto in questa fase delicata, anche sull’ipotesi di un patto con Cairo. Ma il piano sembra ormai chiaro: 3 punta ai preziosi multiplex digitali, l’imprenditore dei media e della pubblicità, patron del Torino nel calcio, agli asset tv.  

     

    E soprattutto si supererebbe il vero nodo della questione: il contratto per la raccolta pubblicitaria dei diversi canali La7, con durata fino al 2019 e forti premi al raggiungimento degli obiettivi, da tempo ampiamente superati.Il contratto è stato firmato quando La7 raccoglieva pochi spot e ora, con l’incremento degli ascolti iniziato insieme al Tg targato Enrico Mentana, è una gallina dalle uovo d’oro per Cairo. E un problema per il venditore, cioè Telecom: chi compra vorrebbe avere mani libere su questo importante aspetto aziendale, ma il contenzioso è in salita di fronte a contratti liberamente firmati. E quindi Cairo avrebbe un buon vantaggio sugli altri. Altri pretendenti che sono, oltre a H3g che penserebbe a un’offerta da 300 milioni, il fondo Clessidra (quasi 400 milioni) e Discovery channel (che offrirebbe circa 100 milioni per i soli asset televisivi, tra i quali una Mtv in forte perdita). Secondo molti operatori del settore, al gruppo statunitense in realtà interesserebbe solo la sicurezza di disporre dei tasti 7 e 8 del telecomando italiano, mentre sarebbe molto poco gradita l’offerta tv. 

     

    In Borsa la questione ha perso appeal, ma si attendono sviluppi a breve. Ti media a metà settembre, sulle indiscrezioni di un interessamento poi ritirato di Mediaset, aveva guadagnato in due sedute il 38%, per poi perdere il 21% fino a oggi, senza che le offerte non vincolanti registrate finora abbiano cambiato il clima. Tra l’altro anche il titolo della Cairo communication da quando si parla dell’interessamento per La7 e Mtv ha ceduto un po’: il 10% in due settimane. Qualcosa potrebbe muoversi con i prossimi appuntamenti: giovedì c’è l’assemblea di Telecom, ma soprattutto rimane aperta la data room nella quale i pretendenti hanno potuto accedere alle informazioni sensibili messe a disposizione.

     

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