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Torino, Glik s'arrabbia:| Darmian in sofferenza

Torino, Glik s'arrabbia:| Darmian in sofferenza

  • A.S.

Kamil Glik ripensa a quell'intervento del genoano Granqvist su Vives, nel finale, e si toglie qualche sassolino dalle scarpe. 'Sinceramente, quell'entrata mi ha preoccupato molto, poi per fortuna non è stato nulla di grave per il nostro compagno - spiega il difensore polacco -. Io non cambio idea: in quell'entrata che mi era costata l'espulsione nel derby, avevo preso la palla. Invece stavolta...'. Le sconfitte con Juventus e Milan ora però sono acqua passata. Il Torino è tornato da Marassi con un punto prezioso, e nella ripresa ha anche sfiorato il colpaccio. Clamorosa la palla gol sciupata da Sgrigna, che ha colpito la traversa a Frey ormai battuto.

MORALE RITROVATO - 'Era importante muovere la classifica e ci siamo riusciti - continua Glik - il pareggio ci può star bene ma con un pizzico di fortuna in più avremmo anche potuto uscire con l'intera posta'. I granata, dopo aver sofferto qualcosina nel primo tempo, sono usciti alla distanza. Il gol subito da Granqvist, su azione da corner, era comunque più che evitabile. 'Di certo siamo in crescita e possiamo migliorare ancora. Ho giocato al fianco di Rodriguez, l'intesa è stata buona'. Tutto sommato, un buon segnale per il Toro, vista l'indisponibilità di Ogbonna: il reparto difensivo ha saputo reggere abbastanza bene, contro un avversario in crisi ma pur sempre ostico.

VIVES STA BENE - E' uscito dal campo zoppicante, dopo il fallo subito da Granqvist nelle battute conclusive, ma Giuseppe Vives - nella zona mista del Ferraris - usa toni rassicuranti. 'Ho preso solo una botta una gamba, niente di grave. Sono contento di essere tornato in campo, dopo l'assenza a causa della tonsillite. Mi trovo bene sia al centro sia da esterno, sono felice di aver dato finalmente il mio contributo alla squadra. Era fondamentale tornare a fare punti. Ora pensiamo a chiudere bene quest'anno solare. Sabato ci aspetta il Chievo, un'altra battaglia'.

QUALCHE RIMPIANTO - Non mancano però i rimpianti, in casa granata. L'impressione è che la squadra di Giampiero Ventura avrebbe potuto affondare il colpo, soprattutto nella ripresa. Rolando Bianchi si è confermato ancora una volta il giocatore più pericoloso del reparto offensivo. Una volta perso Santana per infortunio, Cerci e Sgrigna si sono visti solo a sprazzi ma anche da loro sono nati alcuni grattacapi per la difesa rossoblù. Il Toro però, se giocherà anche i prossimi scontri diretti con questo spirito, potrà restare più che mai in corsa per la salvezza. Dimenticando gli scivoloni delle ultime settimane e i tanti, troppi gol subiti.

SOFFERENZA DARMIAN - Chi ieri ha ballato un po' troppo, in difesa, è stato Matteo Darmian, che ha dovuto sudare parecchio per contenere Vargas. L'esterno peruviano era partito a destra, poi Del Neri lo ha spostato sulla corsia mancina ed il Genoa ne ha beneficiato parecchio. Molto spesso, il sudamericano è andato via in velocità proprio a Darmian. 'Sapevamo che questa sarebbe stata per noi una partita difficile - ammette il terzino granata - del resto il Genoa è una squadra che ha dei valori, credo non meriti la classifica che ha. Era normale soffrire un po' in una gara del genere. Questo è un punto che fa morale'. Darmian non usa troppi giri di parole: al Torino, in questo momento della stagione, serviva un risultato positivo. Punto e basta. 'Siamo arrivati a questa partita dopo due sconfitte di fila, anche se di fronte ad avversari importanti come Juventus e Milan, e non potevamo permetterci un altro passo falso. Siamo stati bravi ad interpretare nel modo giusto questa partita, cercando di limitarli e di ripartire in attacco. Se c'era una squadra che meritava di vincere, quella era il Torino. Abbiamo avuto tante occasioni, peccato non averle sfruttate'. Il segnale comunque è arrivato: la squadra è viva, sabato col Chievo ci si aspetta la riprova. 'Dovremo ripeterci in un'altra sfida salvezza - chiosa Darmian - che si annuncia molto complicata'.

(Tuttosport - Edizione Locale)

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