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  • Torino, i piani per l'attacco

    Torino, i piani per l'attacco

    Giorno dopo giorno, dichiarazione dopo dichiarazione, Ciro Immobile si allontana sempre di più dalla città della Mole. Come ha più volte detto e ribadito il presidente del club di via Arcivescovado, Urbano Cairo, il giocatore non è pienamente convinto di rimanere in granata con la nuova guida Sinisa Mihajlovic, e di conseguenza non verranno spesi i circa undici milioni necessari per acquistarlo dal Siviglia. Il direttore sportivo Gianluca Petrachi è già alla ricerca di giocatori utili e adatti al modulo che verrà adottato dal tecnico serbo, un 4-3-3 che, all’occorrenza, possa trasformarsi in 4-3-1-2. Sarà dunque l’attacco il reparto che verrà maggiormente rivoluzionato durante questa campagna acquisti. Due saranno i volti nuovi che sicuramente faranno parte della rosa 2016/2017: Vittorio Parigini, di ritorno alla base dopo i tre anni passati in serie B tra Castellammare di Stabia e Perugia, e Lucas Boyé, talentuoso attaccante argentino classe ’96, prelevato a gennaio dal River Plate. A questi due, nel reparto offensivo granata, bisogna aggiungere Andrea Belotti, ritenuto assolutamente incedibile dalla dirigenza del Toro, e Josef Martinez, che, a meno di offerte davvero interessanti per il club e per il giocatore, verrà confermato. Senza Ciro Immobile e con Maxi Lopez decisamente in bilico, saranno almeno due le operazioni in entrata da mettere a segno dal ds Petrachi. Nel week-end sono stati intensificati i contatti con il Sunderland: oggetto di discussione, l’ex bianconero Emanuele Giaccherini. Il giocatore è ritenuto da Mihajlovic un profilo fondamentale per il suo credo calcistico, perfetto sia come esterno offensivo, sia come “collante” tra centrocampo e attacco. Viene da una stagione positiva al Bologna, ma il Toro, con un’offerta tra i tre e i quattro milioni, potrebbe riportarlo sotto la Mole, sponda granata. Non tramonta assolutamente la pista Roberto Soriano, uno dei pupilli del serbo, così come Luis Muriel: con la Sampdoria ci sono molti nomi in ballo, ma la bottega di Massimo Ferrero costa cara. Prezzo molto alto anche per quanto riguarda Eder, che all’Inter non ha convinto ma che con Mihajlovic, sempre in blucerchiato, si è consacrato nel calcio italiano. E di quella Sampdoria 2014/2015, che proprio con il serbo conquistò la qualificazione in Europa League, c’è un altro attaccante che stuzzica il nuovo tecnico granata: il 26enne Stefano Okaka. Il giocatore è stato grande protagonista in Belgio, all’Anderlecht, dove ha viaggiato ad una media di un gol segnato ogni due partite. Il prezzo del cartellino si aggira intorno ai sei milioni: non poco, certamente. Ma il Toro ha bisogno di attaccanti di spessore, specialmente senza l’ormai certo mancato riscatto di Immobile. E un nome di peso, in questa finestra estiva di calciomercato, arriverà sicuramente.

    Emanuele Pastorella
     

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