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  • Torino, il meglio e il peggio del 2012
Torino, il meglio e il peggio del 2012

Torino, il meglio e il peggio del 2012

  • Andrea Scappazzoni

IL MEGLIO

Giampiero Ventura - Voto 9. Ha le sue idee e a volte non piacciono. Dice quel che pensa, a volte consapevole di risultare impopolare in una piazza come Torino. Eppure, senza di lui, probabilmente i granata non avrebbero combinato nulla nemmeno in questo 2012.

Il ritorno in Serie A - Voto 8.5. E' stata l'apoteosi del granatismo dopo anni di sofferenze. In 70mila sono scesi in piazza a fine maggio per festeggiare il ritorno del Toro nella massima serie: la squadra ha superato sé stessa e l'ambiente è stato coeso, unito e dunque decisivo per raggiungere l'obiettivo.

I tifosi granata - Voto 8. Banale a dirsi forse, ma sono sempre l'arma in più di questa squadra: sono l'occhio che vigila di fronte a situazioni 'sospette' e la sveglia per l'ambiente quando le cose per la squadra iniziano a buttar male.

IL PEGGIO

La società - Voto 5.5. Passi avanti ne sono stati fatti, perché la continuità del progetto tecnico è qualcosa di nuovo in era Cairo ed ha pagato con Ventura. Sul mercato la società ha provato ad ascoltare il suo allenatore, ma ha sbagliato laddove ha agito per conto proprio, come nel caso di Agostini e Caceres, per esempio.

Il derby - Voto 4.5. Il ritorno della stracittadina granata poteva essere migliore. Dopo tre anni di sofferenza in Serie B, il Toro è tornato a giocarsela con la Juve, ma questo primo confronto, vinto 3-0 dai bianconeri, è stato tutt'altro che memorabile.

Il caso Bianchi - Voto 4. Gestito male, anzi malissimo, l'argomento del rinnovo di contratto del capitano è diventato tabù in via Arcivescovado. Se la società non ha più intenzione di puntare su di lui, è bene che lo dica apertamente. Così si fa solo il male del Toro.

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