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  • Torino: lo strano caso di Maksimovic

    Torino: lo strano caso di Maksimovic

    In questi giorni Nikola Maksimovic, del Torino, sta diventando nuovo uomo mercato. Con il Napoli molto interessato al difensore serbo, si dice addirittura che il Toro abbia rifiutato un'offerta da 15 milioni. Ma forse, prima di fare qualsiasi altra considerazione, sarebbe il caso di conoscere un po' il passato del giocatore. Che prima di arrivare a Torino ha fatto un percorso un po' particolare.

    DUE VERSIONI - Nikola Maksimovic, giocatore serbo classe '91, inizia la carriera da professionista nello Sloboda Uzice, squadra sempre a cavallo tra la Serie A e B del campionato serbo. Dopo 4 stagioni allo Sloboda passa alla Stella Rossa il 29 dicembre 2011 per 300 mila euro, più il 25% sulla futura vendita. Quando sono trascorsi soli 3 mesi da che Maksimovic è a Belgrado, a marzo del 2012 la Stella Rossa ha urgenza di sanare dei debiti per ottenere la licenza Uefa. Decide di sacrificare proprio Maksimovic, cedendone i diritti economici al fondo d'investimento dell'agente Pini Zahavi per 700 mila euro. E qui ci sono due versioni dell'affare. Quella di vice-presidente della Stella Rossa che dice che Zahavi ha prestato i soldi al club tramite la "Goal International" (se ne parlerà più avanti). L’altra versione, invece, è quella secondo cui Maksimovic viene ceduto direttamente al fondo di Zahavi per 750 mila euro. (LEGGI QUI).

    DALLA NAZIONALE ALL'APOLLON - A questo punto, prima di proseguire, è il caso di fare due sottolineature. La prima: per il tempo in cui Maksimovic milita nella Stella Rossa viene sempre convocato in nazionale dal ct Sinisa Mihajlovic, e colleziona 4 presenze. La seconda: la Stella Rossa cambia tutta la dirigenza all'inizio del novembre del 2012 su ordine dell’allora vice Premier Aleksandar Vucic. All'inizio della stagione 2012/13 i giornali scrivono già della vendita di Maksimovic a Zahavi, ciò che viene confermato nel dicembre 2012 dal neo direttore sportivo, Zoran Stojadinovic (LEGGI QUI). Poi arriva il 9 gennaio 2013, quando la Stella Rossa annuncia che il 17 settembre 2012 Nikola Maksimovic è stato venduto all’Apollon Limassol. Una notizia che coglie tutti di sorpresa. Compreso il giocatore, che dichiara di non esserne al corrente nemmeno lui, e che sicuramente non giocherà per l’Apollon. Anzi, aggiunge, il suo agente sta lavorando agli ultimi dettagli per il suo trasferimento in un club di un'altra parte d'Europa (LEGGI QUI).

    L'ANNUNCIO DELLA STELLA ROSSA - Quel giorno il vice-presidente della Stella Rossa, Nebojsa Covic, dichiara che Nikola Maksimovic ha firmato il contratto del 17 settembre e che il trasferimento è di 1 milione, di cui 50 mila euro, vanno alla Stella Rossa per via del meccanismo di solidarietà fissato dalla FIFA, e che gli altri 950 mila vengono divisi per il 25% (cioè 237.500 euro) allo Sloboda Uzice e per il 75% (712.500 euro) alla Stella Rossa. L’Apollon pagherà in due rate di 500 mila. Covic aggiunge che i 700 mila euro di Goal International, versati a maggio per acquisire Maksimovic, sono stati abbuonati dalla società creditrice. C'erano però in ballo anche gli interessi di 200 mila euro maturati da maggio ad agosto, quando il prestito doveva essere rimborsato. Non vengono pagati nemmeno quelli? Covic fa anche riferimento ad un altro prestito di 500 mila euro erogato in agosto con il rimborso a gennaio e interessi di 50 mila euro (LEGGI QUI).

    SPUNTA IL FULHAM - Non è ancora tutto, perché l'allenatore della Stella Rossa, Aleksandar Jankovic, non considera più Maksimovic che quindi deve lasciare la squadra. E infatti le ultime ore di mercato di gennaio 2013 sono caldissime per il giocatore. Viene annunciato il suo trasferimento al Fulham per 2 milioni di euro grazie ai buoni rapporti che Zahavi ha in Inghilterra. Inoltre, alcune fonti stampa serbe parlano di una provvidenziale convocazione in nazionale, necessaria a fargli ottenere il permesso di lavoro in Inghilterra (LEGGI QUI). Poche ore dopo l’annuncio, l'affare salta all'improvviso perché il giocatore non ottiene il permesso di lavoro ed è destinato a rimanere a Belgrado e ad allenarsi da solo, perché né l'allenatore né i colleghi lo vogliono più (LEGGI QUI). Fra l'altro dopo l'ultima partita giocata in campionato contro il Vojvodina, Maksimovic viene accusato dal compagno di reparto, giovanissimo Uros Spajic, di essersi lasciato corrompere. L’episodio che porta Spajic a muovere un’accusa così infamante è un contropiede che vede Maksimovic lasciare andare da solo l'attaccante avversario verso la porta (LEGGI QUI). I suoi rapporti con lo spogliatoio sono ormai rovinati.

    ECCO IL TORINO - Dopo i 6 mesi passati fuori rosa a Belgrado, durante i quali si allena da solo (e senza essere è mai andato all'Apollon), Maksimovic si trasferisce in prestito oneroso di 500 mila euro con diritto di riscatto al Torino. Dopo una buona stagione disputata con la maglia granata, Cairo decide di riscattarlo a 2 milioni e 800 mila euro. L'affare complessivo è di 3 milioni e 300 mila euro. Denaro che avrebbe fatto comodo alla Stella Rossa per risolvere alcuni problemi finanziari. Invece, il club serbo non riscuote nulla di questa somma. E il sito Transfermarkt non collega Maksimovic all'Apollon Limassol, registrando invece il suo passaggio diretto dalla Stella Rossa al Torino.
     

    Aleksandar Miljkovic


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