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  • Mazzarri carica il Torino: 'Non firmo per il pari, il derby è il nostro esame di laurea'

    Mazzarri carica il Torino: 'Non firmo per il pari, il derby è il nostro esame di laurea'

    • Andrea Piva
    E’ la vigilia di Juventus-Torino e Walter Mazzarri, in conferenza stampa, presenta così l’importante partita di domani della sua squadra. “Questa è stata una bella settimana perché arriviamo da una bella partita, dove abbiamo fatto un grande risultato - ha esordito l’allenatore granata - adesso andiamo a fare un’altra partita di grande livello. Questo ti da adrenalina, pensa che i ragazzi rispetto al passato siano un po’ più maturi a sappiano gestire un po’ di euforia. Questo è il salto di qualità che mi aspetto”. 

    Mazzarri è poi tornato sulla scelta di anticipare il derby a venerdì 3 maggio e di non giocarlo nel giorno del 70° anniversario della tragedia di Superga: “Era fondamentale che non si giocasse il 4 maggio. Il 4 maggio è una data che non va toccata. Bene che giochiamo domani, poi sabato pensiamo a questa ricorrenza, una ricorrenza importante non solo per noi del Toro ma per tutta l’Italia”. 

    Poi sulla partita: “Domani si incontra la prima in classifica. Nel calcio ci sono i valori, non a caso ieri in Barcellona-Liverpool hanno vinto quelli che avevano un fuoriclasse in più. Il nostro destino dipende quasi totalmente da noi, con tutte le squadre di alta classifica siamo stati sempre alla pari: questo l’ho detto ai ragazzi. Abbiamo corretto gli errori fatti con il Milan, errori che non dovremo fare domani perché sono più forti. Purtroppo noi non siamo una squadra che loro sottovaluteranno perché il derby e il derby. Loro hanno campioni in attacco ma li hanno anche in difesa, Chiellini è un fuoriclasse della difesa, se ci fosse stato contro l’Ajax non so se il 2-1 lo avrebbero preso”. 

    Mazzarri ha poi annunciato di non accontentarsi del pari contro la Juve. “Siamo convinti anche noi di essere una squadra forte, quando due squadre si affrontano in un certo modo senza può succedere tutto. Il derby è il nostro esame di laurea. Se finisce 0-0? Non lo posso sapere, è chiaro che per i tifosi sarebbe bello vedere i gol. Io non firmo mai per un pareggio. Poi in generale ci sono degli 0-0 che possono essere considerati delle belle partite, lo spettacolo può essere bello. Ma anche se giochiamo con la prima in classifica, con la squadra che ha vinto vari scudetti di fila io non sottoscriverei mai per un pareggio. Possiamo fare un’impresa”.

    Su Belotti e Falque: “Belotti è in forma smagliante, le grandi partite lo esaltano, spero che domani possa fare una grande partita. Falque ha avuto un riacutizzarsi del problema al ginocchio e non è convocato, era inutile portarlo a una partita del genere se non è al 100% e se non puoi mandarlo in campo”. 

    Nel derby mancherà per squalifica Moretti: “La difesa? Se voglio giocare solo a tre ho Bremer, che è un ragazzo che ha la mia fiducia e sta facendo bene da tempo, oppure posso abbassare De Silvestri. Oppure possiamo fare anche la difesa a quattro, certo che Moretti era una garanzia. Per Bremer può darsi che era meglio l’esordio in una partita come quella con il Sassuolo oppure può darsi che è meglio in una partita come quella di domani. Parlerò con lui e vedremo. Nel girone di ritorno sono mancati a turno giocatori importante e quando li ho sostituiti si è fatto risultato lo stesso. Questo ha fatto sì che la rosa crescesse, che si innalzasse il valore generale della squadra e mi rende abbastanza tranquillo. Falque non c’era con il Milan ma abbiamo vinto lo stesso, non voglio usare come scusante l’assenza di un giocatore anche perché voglio che tutti si sentano importanti e voglio far crescere la squadra”.

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