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  • Torino, Mihajlovic: 'Belotti 100 milioni? Il prezzo lo fa il mercato'

    Torino, Mihajlovic: 'Belotti 100 milioni? Il prezzo lo fa il mercato'

    • Andrea Piva
    In casa Torino è vigilia di Torino-Palermo: come di consueto è Sinisa Mihajlovic a presentare la sfida, accompagnato da due calciatori, Belotti e Gustafson. I granata in casa hanno un rendimento nettamente diverso da quello in trasferta: “Tante squadre hanno due facce: una in casa e una fuori. Il nostro obiettivo è quello di giocare allo stesso modo sia in casa che fuori”. Arriverà al "Grande Torino" un Palermo agguerrito: “Domani sarà una partita difficile, perché il Palermo si gioca le ultime possibilità per salvarsi. So che tutti si aspettano una vittoria ma se giochiamo come abbiamo giocato il primo tempo a Firenze perdiamo di sicuro. Con il Palermo sarà difficile ma noi siamo il Toro, domani giocheremo davanti ai nostri tifosi per cui dobbiamo fare bene”.

    In riferimento alle frasi di Belotti, che aveva dichiarato “Non so se valgo 100 milioni”, il tecnico ha detto: “Se Belotti vale o non vale 100 milioni non sta a me dirlo, il prezzo lo fa il mercato. Penso che sia già l’attaccante italiano più forte, ma può diventare anche l’attaccante più forte del campionato italiano. Non deve perdere la cattiveria e la voglia che ha”. Poi sull'altro giocatore al suo fianco nella conferenza. “Gustafson? Ha avuto bisogno di tempo ma è migliorato molto. Domani giocherà sicuramente, ha molta qualità, si deve solo irrobustire un po’ e diventare più cattivo nei contrasti. Nel futuro può diventare un giocatore importante del Torino”.

    Gustafson avrà dunque la meglio su Acquah, fino ad oggi in ballottaggio con lo svedese: “Acquah è un giocatore diverso dagli altri, è molto più fisico ma meno tecnico, quando va in campo dà sempre il massimo. Gli voglio molto bene, lo conosco da tempo ma in queste partite vorrei provare giocatori come Lukic e Gustafson per capire se il prossimo anno possiamo puntare su di loro. Domani non giocherà ma io considero Acquah un titolare”.

    Da Gustafson a Lukic: “Lukic ogni partita prende un’ammonizione, perché è un po’ ingenuo, è ancora giovane. Gli dico sempre che non deve mai entrare in scivolata, in scivolata si va solo quando sei sicuro al 100% di prendere la palla.  Quest'anno non dimentichiamo che abbiamo valorizzato anche altri giovani come Zappacosta, Barreca e Boyé”.

    Un giocatore che quest'anno ha deluso è Adem Ljajic, troppo discontinuo: “Ljajic è un patrimonio del Torino, deve sentire meno pressioni e tornerà il Ljajic che conosciamo e che tutti vediamo. Domani vedrò se farlo giocare dall’inizio o farlo entrare a gara in corso”. 

    Sull'Europa: “Sono convinto che anche senza l’Europa sarà una stagione positiva”.

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