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  • Torino-Milan uno spettacolo brutto e non da Champions. Sirigu meglio di Donnarumma, anche in Nazionale

    Torino-Milan uno spettacolo brutto e non da Champions. Sirigu meglio di Donnarumma, anche in Nazionale

    • Gian Paolo Ormezzano
      Gian Paolo Ormezzano
    Toro-Milan a Torino per l’Europa, quella di Champions o quella di League, ti aspetti subito calcio bello e sanguigno e teso, e invece per tutto il primo tempo c’è sì qualcosina di buono, ma se queste sono le risposte italiane, Juventus a parte ma neanche tanto, alla classicità frenetica e intanto artistica del Barcellona, all’empito fisico del Tottenham, al dinamismo anche mentale del Liverpool, per non dire del neofuturismo calcistico dell’Ajax, siamo messi maluccio. Le squadre di Mazzarri e Gattuso fanno tutto quello che ci si aspetta che facciano,ma proprio qui sta l’appena bello e il piuttosto brutto: perché nonostante stimoli di classifica e stimoli azzurri e decisione audaci (Platek in panchina pro Cutrone), la sfida vive di pie intenzioni senza concretizzazioni e di tensioni canoniche dovute spesso a recitazioni spinte, specie da parte degli attori milanisti, sui falli subiti o presunti tali: urla, contorsioni epilettiche, dolenzie diffuse nel corpo anche per un semplice pizzicotto, e si capisce resurrezioni rapide, da fachiri che si levano dal letto di chiodi.

    L’arbitro Guida, diligente, ammonisce tre del Milan dall’8’ al 15’. Suso-Conti-Paquetà. Il Torino fa più gioco ma non tira in porta quasi mai, il Milan fa poco ma tiracchia, e alla fine Sirigu deve parare più di Donnaruma, cosa che comunque fa con classe e serenità. La difesa del Milan massacra il giusto Belotti, quella del Torino non un ha Piatek su cui ricambiare. I giocatori poi sembrano essere tutti iscritti alla stessa società sportiva dopolavoristica: scontri sì, ma subito sorrisi, come a dire che questo è il copione, però ci vogliamo sempre bene. Occasioni sacrosante da gol una e granata: scivolata di De Silvestri sotto porta con palla mancata di poco.

    Ma il primo tempo è stato di raffinata e quasi languida pochezza per predisporre alla ripresa vera, acre, viva, anche giusta con il 2 a 0 finale pro Toro che aggancia il Milan in classifica persino da Champions. Forse perché stancucci e dunque meno lucidi e dunque più sinceri, tutti recitano di meno, corrono di più, o almeno giocano con totale seria determinazione. C’è anche Piatek, ma fantasma.

    All’11 Kessié spazzola Izzo in area, rigore, Var rapida e consenziente, Belotti tira al centro, Donnarumma si tuffa a lato, gol. Il portiere del Milan ha perso eccome, nella serata e forse non solo, il confronto diciamo pure azzurro con Sirigu, perfetto e intanto artistico, salvato da una traversa alla quale però era arrivato col volo e la mano.

    Pieno – massì - di cose non sublimi ma onestamente belle e spettacolari il secondo tempo, con la lezione di calcio impartita ai virgulti presuntuosi da Moretti che va verso i 40, da Ansaldi vecchia gloria argentina, dal Toro al Milan che in affanno difensivo manda una palla sui piedi di Berenguer: 2 a 0 al 59’, un drone più che un missile ma basta per battere Donnaruma. Berenguer poi esce per Parigini, c’è pure Romagnoli che si fa espellere col rosso diretto (su Belotti, più per somma di attenzioni rudi che per vistosità di quel fallo), ci sono altri ammoniti e altri cambi misteriosetti, e l’immenso Moretti si concede persino il lusso di prendere un giallo per foga giovanile. Il Torino gioca sciolto sino alla fine,ma Sirigu supereroe lineare, normale anestetizza i rischi, anche N’Koulou è perfetto, Belotti difende e però ancora offende, dall’altra parte personaggi magari più illustri patiscono, subiscono, soccombono.

    IL TABELLINO
    Torino-Milan 2-0 (primo tempo 0-0)


    Marcatori: 13’ s.t. Belotti rig. (T), 24’ Berenguer (T)

    Torino (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; De Silvestri, Rincon, (42’ s.t. Aina), Meité, Ansaldi; Lukic, Berenguer (28’ s.t. Parigini; 49’ s.t. Bremer); Belotti. All.: Mazzarri 

    Milan (4-3-3): A. Donnarumma; Conti (26’ s.t. Castillejo), Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Bakayoko, Paquetá (17’ s.t. Piatek); Suso (17’ s.t. Borini), Cutrone, Calhanoglu. All. Gattuso 

    Arbitro: Guida di Torre Annunziata

    Ammoniti: 8’ p.t. Suso (M), 13’ p.t. Conti (M), 16’ p.t. Paquetà (M), 20’ s.t. Moretti (T), 32’ s.t. Romagnoli (T), 36’ s.t. Donnarumma (M), 38’ s.t. Parigini (T), 38’ s.t. Kessié (M)

    Espulso: 36’ s.t. Romagnoli (M)​

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