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  • Torino-Napoli: Mihajlovic lascia le chiavi del centrocampo a Sarri

    Torino-Napoli: Mihajlovic lascia le chiavi del centrocampo a Sarri

    • Fryderyk Ognissanti-Zmijski
    GLI SCHIERAMENTI INIZIALI
    Il Napoli gioca con un 4-2-3-1 in cui Zappacosta, Rossettini, Carlao e Molinaro formano la linea difensiva. Baselli e Benassi giocano a centrocampo.  Falque, Ljajic e  Boyé giocano alle spalle di Belotti. In fase difensiva sia Boyé che Falque rientrano in linea con Benassi e Baselli, per uno schema che passa ad essere un 4-4-1-1.

    Il Napoli gioca col classico 4-3-3 in cui Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam giocano in difesa. Allan, Jorginho e Hamsik giocano a centrocampo. Callejon, Mertens ed Insigne formano il tridente offensivo. In fase offensiva sia Hysaj che Ghoulam si alzano in linea con i centrocampisti, mentre Hamsik  tende a muoversi fra le linee, per uno schema che passa ad essere così un 2-4-1-3.

    LA CHIAVE TATTICA
    Mihajlovic schiera due centrocampisti, Benassi e Baselli, in contrapposizione ai tre mesi in campo da Sarri. E se é vero che Boyé e Jago Falque hanno il compito di formare un centrocampo a 4, e altrettanto vero che entrambe non hanno le caratteristiche difensive necessarie per contrapporsi ai centrocampisti di Sarri. Inoltre i movimenti di Ghoulam e Hysaj fanno sì che a centrocampo, i giocatori napoletani, siano sempre in superiorità numerica.

    IL PRIMO TEMPO
    Letta attraverso questa lente, la prima parte di gara evidenzia la facilità con la quale i giocatori azzurri trovino la superiorità numerica a centrocampo, che da loro la possibilità di impostare azioni a palla scoperta, e creare così numerose situazioni pericolose.
    Dal canto loro, igiocatori del Napoli, mettono in atto dei movimenti ormai consolidarsi, che trovano nella loro ottima tecnica applicate e tattica individuale, una chiave importante per raggiungere la vittoria. Un esempio lampante ne è la capacità di smarcamento di Callejon in occasione del primo gol, al 6', e quella di Allan nel dribbling e nel passaggio in profondità.
    Dopo questo ottimo approccio, i giocatori di Sarri continuano per tutta la gara a proporre il loro gioco. Da segnalare al 18' una gran bella azione Hysaj-Callejon, con tiro fuori di poco, ed un minuto dopo, un interessante situazione pericolosa creata con lo sfruttamento della rimessa laterale, con cui Ghoulam serve Mertens in profondità, che alza il pallonetto sopra il portiere avversario. 
    Il Torino si viene solamente sulla fascia sinistra, dove Molinaro e Boyé, riescono a proporre alcuni cross, non sfruttati dai loro attaccanti.

    IL SECONDO TEMPO
    Ci aspettiamo in questa seconda fase, una mossa da parte di Mihajlovic, sostituito in panchina da Attilio Lombardo. Penso alla sostituzione di Ljaijc con un centrocampista in più, come potrebbe essere stato Obi.
    Invece i cambi al 51' e al 58', di Gustafson per Benassi e di Iturbe per Boyè, non cambiano niente dal punto di vista tattico. 
    È così che il Napoli dilaga, segnando a ripetizione: al 59' vacin gol Insigne, dopo una bella azione Callejon-Mertens.
    Al 71' è Mertens a mettere il nome sul tabellino dei marcatori, abile ad entrare in area dalla sinistra, a dribblare Rossettini, ed a calciare di destro sul primo palo. 
    Al 75'  Callejon firmare la sua doppietta personale, sfruttando un bellissimo cross di Ghoulam, ed infine, al 77', il nuovo entrato Zielinski completa il pokerissimo, raccogliendo l'assist del migliore in campo, l'ex giocatore del Real Madrid, José Maria Callejon.

    I SINGOLI
    Come detto il migliore in campo sicuramente Callejon, ma ottima tutta la squadra di Sarri. Molto bene Jorginho in regia, ottime le prove di Hamsik e di Ghoulam. Bello il secondo tempo di Mertens e Insigne.

    Per il Torino molto opaca la prova di Ljajic. In ombra Belotti e Falque. 
    In affanno sia la linea difensiva che il centrocampo.
    Si salvano le prove di Boyé ed il primo tempo di Molinaro.

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