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  • Torino-Padova:| Le voci dallo spogliatoio

    Torino-Padova:| Le voci dallo spogliatoio

    • Antonio Martella

    L'ambiente è quello giusto: lo stadio pieno, i giocatori carichi, i tifosi che urlano a mille e a tutto volume lo speaker che suona Rocky. Un anticipo di play-off oggi all'Olimpico. Classica partita dentro o fuori. Dopo una stagione al di sotto delle proprie possibilità, il campionato da ancora una possibilità al Torino. Non è riuscita a sfruttarla. Il calcio è davvero strano e alcune volte crudele, ma questa è la realtà. Un primo tempo in cui il Torino ha avuto molte possibilità per andare in vantaggio. Sgrigna (8' in contropiede a fil di palo), Bianchi (16' di testa a lato su cross di Zamagno), Bianchi (27' a porta vuota su una grande parata di Cano), De Feudis (35' contropiede di Sgrigna, passaggio al centro, grandissimo tiro del numero 19 e fantastica parata di Cano), Legati (40' su sponda di Bianchi rischia l'autogol ma para Cano). E invece succede ciò che non ti aspetti: al 42' angolo del Padova, in area uscita avventata di Rubinho (un portiere da tre milioni di euro!) e un unico giocatore che salta in area: Cuffa che infila di testa nel sette. La ripresa possiamo quasi astenerci dal raccontarla. Il Torino attende addirittura 27 minuti prima fare la prima azione pericolosa, colpendo un palo. Anche Ogbonna (migliore in campo) si mangia un gol sette minuti più tardi. Al 36' finisce la partita: contropiede del Padova, con che De Paula raddoppia entrando in area senza essere disturbato.

    TORINO

    Il direttore sportivo del Torino, Gianluca Petrachi: 'C'è grande delusione, ci credevamo tutti. Questa partita è lo specchio della nostra stagione: creiamo di più, giochiamo meglio ma continuiamo a prendere gol su palle inattive. Il 70% dei nostri gol li prendiamo su distrazione, con un po' di attenzione in più saremmo andati avanti. Bisogna capire se andare avanti con Cairo oppure no. In tre mesi non ha avuto nessuna offerta sulla vendita della società. È chiaro che sarà difficile tenere giocatori come Bianchi e Ogbonna. Tutti potevano dare qualcosa in più'.

    PADOVA

    Il vicepresidente del Padova Barbara Carron appare molto soddisfatta e soprattutto sorpresa per il risultato della propria squadra: 'Tre mesi fa ci guardavamo alle spalle e ora siamo ai play-off. La nostra gioia è enorme. Non siamo pronti per la serie A, ma chiaramente è una grandissima sfida per noi. I play-off sono quattro gare in 15 giorni e va avanti chi è preparato meglio fisicamente, noi siamo molto in forma. In casa siamo forti e in trasferta sappiamo attendere per colpire in contropiede'.

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