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  • Torino, Ventura:|Affronta il suo passato

    Torino, Ventura:|Affronta il suo passato

     

    Si sono amati e si sono odiati, si sono presi e si sono lasciati. La storia che unisce Giampiero Ventura e Massimo Cellino è stata tanto speciale quanto travagliata nella doppia esperienza sarda, quando il tecnico portò il Cagliari in serie A e lì lo lasciò (biennio 1997-1999) prima di ritornare (biennio 2002-2004) e fare scintille col presidente in B. Spesso Ventura ama scherzare, ricordando gli anni in rossoblù e riferendosi alla sua attuale capigliatura: “Prima di conoscere Cellino avevo il ciuffo alla Little Tony”. L’esperienza cagliaritana, in ogni caso, è rimasta nel cuore dell’attuale tecnico granata e non solo perché ha collezionato 126 panchine: un record con un patron mangia-allenatori come Cellino e il quarto di ogni tempo dietro al mito Scopigno (sono divisi da 28 presenze). 
     
    Da grande amore, però, il Cagliari si è trasformato in “bestia nera” per Giampiero Ventura. Da quando ha lasciato la Sardegna, il tecnico genovese non ha mai battuto la sua ex squadra. Quattro i tentativi, tutti in serie A e col Bari, per tre sconfitte ed un pari. “C’è sempre la prima volta”, deve aver pensato Ventura in questi giorni di vigilia. Anche se l’esonero di Ficcadenti e la promozione di Lopez, bandiera rossoblù, ha complicato i suoi piani. “Non so chi possa giocare e come giocherà il Cagliari – ha ammesso ieri l’allenatore granata -: però è curioso ci sia Lopez in panchina. L’ho voluto io ai tempi del mio primo Cagliari e l’ho incontrato qualche mese fa in aeroporto, ma non pensavo di trovarmelo davanti in A”. 
     
    Nella partita che potrebbe vedere il debutto di Agostini nel Toro dopo dieci anni in rossoblù (e un divorzio traumatico in estate dalla Sardegna), c’è anche un’altra piccola vendetta che il mondo granata vorrebbe prendersi. L’ultimo precedente a Torino è dell’ottobre 2008, quando il Cagliari vinse per 1-0 (gol dell’ex Acquafresca all’86°) dopo aver perso le prime 5 partite di campionato ed aver racimolato un solo punto. Da quella vittoria decollò la squadra sarda, allenata da un inesperto Allegri, e si inabissò il Toro fino alla retrocessione amara in B. Ora i conti possono essere saldati. 

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