Ieri sera, mercoledì 23 maggio 2012, nel corso del programma “Calciomercato” in onda su Premium Calcio, l’allenatore del Torino Giampiero Ventura ha dichiarato: “Il Torino è una piazza esigente perché è un pezzo di storia del calcio italiano ed è normale che ci siano delle pressioni: il nostro grande successo, oltre che quello di essere stati promossi in A, è stato di ridare fiducia e orgoglio ai tifosi, che a inizio anno erano un po’ scettici. Ora abbiamo l’obbligo di non fare errori, o almeno di farne pochissimi. Non so quanto durerà il ciclo Ventura al Torino, per ora punto ad arrivare a settembre: diventerei l’allenatore più longevo dell’era Cairo. Ogbonna penso che debba restare ancora un anno con noi: è un giocatore dalle qualità importanti e se deve andare in una grande squadra non deve farlo per far parte di una rosa, ma per essere protagonista. Penso che un anno di A con il Torino, dove può muoversi serenamente, senza avere l’obbligo di dimostrare qualcosa, gli farebbe solo bene. Invece è difficile l’arrivo di Ranocchia: ha passato una stagione difficile, ma se sta bene deve rimanere all’Inter perché se la merita. Certo se non sta bene e vuole tornare da me io sono a disposizione. Infine Giovinco lo vedrei bene al Torino (ride, ndr): è un fuoriclasse ed è difficile che rimanga a Parma, ma secondo me, più che nella Juventus, avrebbe voglia di mettersi in mostra in un’altra grande squadra.”