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  • Torino, Ventura: 'Il Fila risorgerà, sogno la Nazionale'

    Torino, Ventura: 'Il Fila risorgerà, sogno la Nazionale'

    Il tecnico del Torino Ventura ha parlato a La Gazzetta dello Sport. Questi i passi salienti:

    SULL' EUROPA – "C’è tanto orgoglio per una sfida che ci siamo guadagnati sul campo. Se saremo gli stessi delle gare interne con Bruges e Sampdoria, ce la giocheremo alla grande".

    I SOGNI E TRENI – "Mi piacerebbe sedere sulla panchina di una Nazionale... L’Italia sarebbe il massimo, credo di poter dare qualcosa di importante anche su questo fronte. Sono stato a un passo dalla Fiorentina, erano i tempi di Cecchi Gori e Sconcerti. E la Juventus? Sì, più o meno in quegli stessi anni ci fu un loro interesse. Rimpianto? Aver accettato la Sampdoria nel 1999, dopo un periodo bellissimo al Cagliari. Lo feci per affetto, per la mia città, non avrei dovuto, finì male: quella scelta mi precluse molte buone occasioni".


    COLLEGHI – "Mourinho mi fece i complimenti per quel 2-2 a Bari. E tempo dopo, alla Panchina d’oro, mi disse: ‘Se l’anno prossimo sarò ancora in Italia, voterò per te”. Parole sincere: eravamo lontani dalle telecamere. Di Francesco sta proponendo qualcosa di interessante. All’estero mi piacerebbe guardare il lavoro di Guardiola. E credo che anche il Bruges sia un fenomeno da seguire».

    SU CAIRO – "Molto bene, sempre meglio, è un rapporto che si consolida giorno dopo giorno. D’altronde, senza la giusta intesa non si resta insieme per quattro anni. Prima di lasciare il Toro mi piacerebbe davvero dirigere almeno un allenamento al Filadelfia. Deve risorgere quell’impianto, è un pezzo di storia d’Italia".


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