Torino, Ventura: 'Vives il punto di riferimento per i giovani'
Il Milan batte il Torino a San Siro, nel post-partita l'allenatore granata Giampiero Ventura ha parlato in conferenza stampa: "Dopo il derby di Coppa Italia perso malamente viviamo in difficoltà, abbiamo fatto partite senza giocare da Toro. Ci sono un'infinità di perché e sono abbastanza chiari. Eravamo reduci dalla vittoria contro il Palermo e dal Carpi in casa contro cui abbiamo buttato via molte occasioni tra cui un rigore. Oggi a sprazzi ho visto il Torino che conosco, una squadra che è venuta a San Siro contro un Milan in salute e ha subito solo una traversa e un gol su angolo. Potevamo passare in vantaggio più di una volta e abbiamo giocato con raziocinio e personalità, negli ultimi minuti il Milan non ha più superato la metà campo e lo dico con grande umiltà: non offendiamo nessuno se dico che non meritavamo la sconfitta. Però bisogna buttarla dentro. Il Milan? All'andata c'era una squadra che si impegnava, ora c'è una squadra che ci crede, è convinta e si aiuta da squadra. Nel primo tempo meglio il Milan? Non credo, abbiamo concesso solo due occasioni e creato qualcosa, come Belotti anticipato all'ultimo o Immobile o le incursioni di Zappacosta. Avevamo comunque contro una squadra più forte del Torino, un Milan in un buon momento e in grande serenità. Ora vogliamo riprendere il filo interrotto due mesi fa, seguendo il nostro progetto con tanti giovani: quando parliamo di programmazione c'è bisogno di lavoro e tempo, ai giovani va dato tempo. Oggi si sono resi conto che se vogliono possono ed è uno step fondamentale. Vives? Questa sera ha giocato a calcio, voglio fargli i complimenti: a Lecce faceva la punta esterna, ora fa il metodista e a Bilbao aveva fatto la mezzala. E' il punto di riferimento e simbolo che se uno vuole crescere può farlo. Moretti era stato lasciato dal Genoa, qui ha ritrovato la Nazionale a 33 anni: se vuoi puoi, niente è precluso, e quando i giovani lo capiscono è l'inizio della loro carriera".
