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  • Torna a sventolare la bandiera del “Moro” sulla barca studiata da Gardini per i disabili
Torna a sventolare la bandiera del “Moro” sulla barca studiata da Gardini per i disabili

Torna a sventolare la bandiera del “Moro” sulla barca studiata da Gardini per i disabili

  • Marco Bernardini
    Marco Bernardini
Il termine amico è un parolone e implica legami che vanno ben oltre la conoscenza. Si può essere solidali senza la necessità di essere complici. Questo fu il rapporto che mi capitò di avere con Raul Gardini, l’imprenditore ravennate che per qualche mese fece sognare gli italiani i quali, nottetempo, salivano idealmente a bordo del “Moro di Venezia” e regatando sulle acque dell’Oceano davanti San Diego ambivano a vincere la prestigiosa “America’s Cup”. Per qualche tempo parole come strambare o andare di bolina entrarono a far parte del lessico comune. Alla fine, nello spareggio, vinsero gli americani, ma il Moro non venne mai più dimenticato.

Esattamente come accade per Raul Gardini e per la sua storia di imprenditore raffinato e probabilmente troppo in avanti rispetto alle regole dei suoi tempi che, per esempio, avrebbe voluto liberare il mercato dell’energia dalla schiavitù del petrolio sostituendolo con fonti vegetali e che stava portando a termine esperimenti in tal senso. Un programma, tra i tanti scritti nella sua agenda, che culminò con un colpo di pistola. Quello che, dicono le cronache dell’epoca il 24 luglio di trent’anni fa, si sparò nella tempia destra Gardini “terrorizzato” dal montare dell’onda di Tangentopoli. Prove mai realmente provate, quelle di un suicidio che compone la lunga lista dei misteri italiani del Novecento.

Meglio comunque ricordare il Gardini innamorato del vento e del mare oltreché l’uomo che alternava il suo lavoro di imprenditore con decine di attività mirate al sociale. Conclusasi l’avventura dell’“America’s”, l’intenzione del tycoon ravennate era quella di trasformare il “Moro di Venezia” in una palestra navigante per il recupero e per la cura dei disabili. Un progetto che l’imprenditore non riuscì a portare a termine. Per fortuna la memoria non sempre è un optional. Così Enrico Zanella, ex pilota di Gardini, ha realizzato ad Hong Kong con un Solaris di 40 metri ciò che avrebbe dovuto essere la creatura marina del suo padre spirituale. Ieri, giorno dell’anniversario della scomparsa di Gardini, è scesa in acqua la barca “MoHan” piattaforma terapeutica per disabili e laboratorio per tecnologie assistive. A poppa sventolava la bandiera originale del Moro.
 

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