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  • Viareggio Cup, focus: Lazio-Grasshopper 4-3

    Viareggio Cup, focus: Lazio-Grasshopper 4-3

    • Antonino Neri

    Ottimo esordio della Lazio nella Viareggio Cup. La squadra di mister Bollini, dopo una gara intensa ed emozionante, vince per 4-3 battendo un Grasshopper che ha tenuto testa ai biancocelesti per tutti i 90 minuti. Al 12' sono proprio i capitolini a passare in vantaggio, direttamente su un calcio di punizione dal limite dell'area: Ceccarelli sistema con cura il pallone e con un sinistro potente e preciso batte il portiere svizzero Spiegel e porta i biancocelesti sull'1-0. Il Grasshopper cerca subito di reagire, ma il gol del pareggio arriva pochi minuti prima dell'intervallo. È infatti il 40' quando l'ottimo mediano Ugljesic pennella un cross perfetto per Krleski, che di testa mette il pallone alle spalle dell'incolpevole Berardi: 1-1. Il primo tempo sembra così destinato a terminare in parità, ma proprio al 45' la Lazio passa nuovamente in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d'angolo: dalla bandierina Capua mette un pallone teso in mezzo all'area di rigore dove, con uno splendido colpo di testa in tuffo, Di Mario mette in rete. Le due squadre vanno così al riposo sul risultato di 2-1 per la Lazio. Al 2' della ripresa, con molti spettatori che dovevano ancora tornare ai loro posti, i biancocelesti possono esultare per la terza volta: dal vertice sinistro dell'area di rigore svizzera Pantano pennella un assist per Ceccarelli che, appostato sul secondo palo, colpisce perfettamente di testa mettendo il pallone sotto l'incrocio dei pali. Al 47' quindi il risultato cambia nuovamente: Lazio-Grasshopper 3-1. Gli svizzeri, colpiti a freddo, si gettano rabbiosamente in avanti per tentare di riaprire una partita che sembra già virtualmente persa. Un quarto d'ora dopo aver siglato la sua doppietta personale, però, Ceccarelli viene messo giù in area di rigore e l'arbitro concede il penalty. Dal dischetto - manco a dirlo - si presenta il numero 6 biancoceleste, che con un preciso piatto destro batte ancora l'estremo difensore del Grasshopper, fa tripletta e, al 62', porta il risultato sul 4-1. Agli svizzeri servono altri quindici minuti per ridare un senso alla loro gara. È infatti il 77' quando Berardi vede partire un bolide imprendibile dai piedi dello svizzero Freuler. La palla, seppur scagliata da fuori area, non dà scampo al portiere della Lazio, ed il Grasshopper trova così la rete del 4-2. Il gol che riapre il match dà fiducia alla squadra di Zurigo, che decide di provarci fino all'ultimo minuto e, nel primo dei cinque minuti concessi dal direttore di gara, la squadra di mister Walther sfiora il 4-3 con una gran botta dalla distanza di Ugljesic che colpisce in pieno la traversa. Le emozioni di questa splendida partita non sono ancora finite: proprio all'ultimo minuto di recupero, infatti, il Grasshopper segna ancora: il capitano Cecchini, nell’area di rigore della Lazio, trova lo spazio per la conclusione e, con un preciso tiro all'angolino, batte Berardi e segna il gol del definitivo 4-3.

    L'allenatore del Grasshopper, Mathias Walther, a fine partita è comunque soddisfatto: 'L'intensità della nostra squadra è stata buona. Secondo me è stata una partita di alto livello contro una bella squadra come la Lazio. Noi abbiamo fatto troppi sbagli, anche se alla fine per pochi centimetri non siamo riusciti a prendere un punto'. 

     

    IL TABELLINO

    LAZIO-GRASSHOPPER 4-3

    Reti: 12’ pt Ceccarelli (L), 40’ pt Ugljesic (G), 45’ pt Di Mario (L), 47’ st Ceccarelli (L), 62’ st Ceccarelli rig. (L), 77’ st Freuler (G), 95’ st Cecchini (G).

    Lazio (4-3-3): Berardi; Spirito, Vilkatis, Pantano, Adeleke; Zampa, Pantano, Onazi; Ceccarelli, Capua, Trombetta. A disposizione: Mosciatti, Fagioli, Crescenzi, Lanni, Rozzi, Tira, Barreto, Ojakor, Spina. All. Bollini.

    Grasshopper (4-1-4-1): Spiegel; Simani, Adili, Kehl, D’Angelo; Bauer; Ugljesic, Krleski, Freuler, Chappuis; Cecchini. A disposizione: Geri, Gulen, Bunjaku, Brahimi, Thrier, Dakouri, Sabanovic, Merlo. All. Walther.

    Arbitro: Melidoni di Frattamaggiore.
     


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