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  • Toro capolista:| Ma l'attacco non si sblocca

    Toro capolista:| Ma l'attacco non si sblocca

    • A.S.

    La palla non frulla ancora. Il Toro vince, ma l'attacco stenta. I granata hanno riagguantato la vet­ta della serie B, eppure il reparto offensivo non convince ancora e pare troppo evanescente e spreco­ne. La casistica è preoccupante: nessuno dei bomber di Ventura è tra i primi 30 marcatori della serie B e, con questa media, sarà impos­sibile per loro raggiungere la dop­pia cifra.

    È significativo anche un altro dato: nelle prime sei partite del nuovo anno, l'unico attaccante ad essere andato in gol è stato Mirco Ante­nucci. Nei primi 45 giorni di que­sto 2012 è stato l'ex Catania a tenere in piedi le sorti del reparto avanzato del Toro che, ultimamen­te, ha perso colpi soprattutto per­ché ha subito in modo notevole gli effetti della crisi personale di Ro­lando Bianchi. Il capitano del Toro non segna dallo scorso 15 ottobre: colpo di testa (da tre punti) contro la Juve Stabia, in casa. Dopo aver perso alcune clamorose occasioni, Bianchi ci riproverà contro la Sampdoria, lunedì, tentando di bissare la rete (anche questa da tre punti) siglata nella gara d'andata. D'altronde, quasi 130 giorni di di­giuno per l'attaccante sono davve­ro troppi.

    Quattro mesi senza se­gnare sono qualcosa di insolito per Bianchi, palesemente poco tran­quillo per questo gol che non arri­va, ma anche frastornato da pole­miche che spesso lo riguardano: dal mercato invernale al suo lungo 'momento no', i tifosi hanno avu­to di che parlare. Ma non poteva andare diversamente. Bianchi è un simbolo della squadra per molti, ma allo stesso tempo è l'emblema dei problemi di un attacco che non funziona: Sgrigna non segna da Toro-Pescara (doppietta nel 4- 2 granata, ndr) del 10 dicembre scor­so. Meggiorini, se si è integrato a livello di gioco, non si può dire che abbia avuto lo stesso feeling con il gol, che finora non è ancora arrivato. Antenucci invece è l'uni­co a salvarsi al momento, ha messo la sua firma contro Ascoli (dop­pietta) e Cittadella.

    Per fortuna ci hanno pensato gli altri a superare il portiere avversa­rio. Mentre gli attaccanti attraver­sano un momento di crisi colletti­va, dalla mediana e dalla difesa sono arrivati aiuti decisivi. Non è un caso, infatti, che l'ultima vitto­ria esterna dei granata - datata 1 novembre, a Reggio Calabria - sia stata firmata da D'Ambrosio. Lo stesso esterno difensivo si è poi ripetuto sabato, insieme con Vives e Stevanovic, in gol rispettivamen­te per la seconda e terza volta in questo campionato. Con 32 reti segnate, quello del Toro è il deci­mo attacco della serie B: 1.23 gol in media per ogni gara e quattro in meno del Sassuolo, appaiato in testa alla classifica con i granata.

    (CronacaQui - Edizione Torino)

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