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    Toro, gennaio mese chiave per la stagione

    Il Toro ha chiuso il 2015 con un anonimo undicesimo posto: nel limbo di metà classifica, a distanza di sicurezza dalla zona calda ma troppo lontano dal sesto posto, che potenzialmente vale, a seconda di come andrà la coppa Italia, l’Europa League. A gennaio, però, i granata possono fare un deciso salto di qualità, tornare a lottare prepotentemente per le posizioni nobili, oppure continuare a disputare un campionato tranquillo, senza sogni di gloria. Tutto dipenderà, ovviamente, dai risultati ottenuti in campo, ma anche dai rinforzi che Cairo e Petrachi pescheranno dal mercato: sicuramente arriveranno un centrocampista e un attaccante, bisognerà vedere di quale caratura. Quel che è certo, è che questo mese di gennaio sarà cruciale per il Toro, tra campo e mercato.
     
    I nomi che girano in questi giorni per rinforzare la rosa a disposizione di Ventura sono di spessore. Si parla di Marquinho, tra le piste più calde per puntellare il centrocampo e per dare un’alternativa di livello a Baselli: il brasiliano vuole tornare ai livelli di Roma, Petrachi è in continuo contatto con il patron dell’Udinese Pozzo per cercare di convincerlo a cedere. Mirko Valdifiori sembra un sogno destinato a rimanere tale, considerate anche le recente dichiarazioni del suo agente, Giuffredi, che ha detto: “Non parte, vuole giocarsi le sue chances a Napoli”. Per Belhanda, invece, si è fatto sotto lo Schalke, ma il giocatore preferirebbe confrontarsi con il calcio italiano: la strada che porta al marocchino, però, appare in salita. E poi, per l’attacco, tra Gabbiadini, Rossi e Kramaric, sono tutti nomi che permetterebbero un gran salto di qualità. Anche in questo caso, però, la dirigenza del club di via Arcivescovado è ancora agli inizi dei discorsi e non sono previste accelerate decisive a breve.
     
    Intanto, oggi è già vigilia, e domani l’esordio nel 2016 sarà subito proibitivo: al San Paolo, contro il Napoli, i granata sono chiamati a una prestazione maiuscola. E sarà così per tutte le trasferte di gennaio, visto che, oltre ai partenopei, il Toro affronterà lontano dall’Olimpico anche la Fiorentina e il Sassuolo, nel recupero al Mapei Stadium fissato per il 20 novembre. Se le gare esterne sono decisamente complicate, in casa la squadra di Ventura non può assolutamente sbagliare, e l’en plein è alla portata. Tra Empoli, Frosinone ed Hellas Verona i nove punti sono quasi un obbligo: con uno score del genere, e magari con un exploit esterno, il Toro potrebbe nuovamente trovarsi a lottare per l’Europa. E se a questo si aggiungesse un Kramaric qualunque, si potrebbe davvero sognare. Ma gennaio, così come può far sognare, può anche trasformarsi in incubo: a Ventura e i suoi giocatori, in campo, e a Cairo e Petrachi, sul mercato, il compito di evitare questo rischio.
     
    Emanuele Pastorella
     

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