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  • Torino-Juve: il botta e risposta di CM

    Torino-Juve: il botta e risposta di CM

    • Nicola Balice & Emanuele Pastorella

    Il derby è sempre il derby, a Torino in particolar modo è una partita diversa da tutte le altre e spesso in grado almeno a livello emotivo di ribaltare pronostici e valori di classifica. Toro in crisi di identità, Juve reduce dal contraccolpo di Monaco di Baviera. I nostri inviati Emanuele Pastorella e Nicola Balice lo giocano in anticipo nel botta e risposta di CM.

    STATO DI FORMA

    PASTORELLA - Il Torino arriva al derby dopo una serie di risultati negativi, e l’incredibile rimonta subita dal Genoa a Marassi ha certificato ancor di più lo stato non solo fisico, ma soprattutto mentale dei granata. Una squadra che ha perso sicurezze, che ha perso serenità e che ha vinto soltanto due gare nel girone di ritorno. La Juventus, invece, è un enigma: come si presenterà dopo l’eliminazione dalla Champions? Certamente nessuno può sbagliare: i granata devono ritrovare i propri tifosi, delusi e furiosi per l’ultima stracittadina di coppa, i bianconeri devono stare attenti al Napoli, pronto ad approfittare di eventuali passi falsi.


    BALICE – Il Toro è a un bivio: un'altra sconfitta nel derby rendere la stagione fallimentare, soprattutto considerando le premesse di inizio stagione. E la contestazione, da tempo latente, è pronta esplodere nel caso in cui il derby non sia giocato con il Cuore Toro che la Maratona pretende. La Juve, a sua volta, deve farsi trovare subito pronta alla reazione: per certi versi il derby è più delicato della sfida di mercoledì, la sosta servirà per leccarsi le ferite, ora serve il riscatto.

    ALLEGRI VS VENTURA

    PASTORELLA - La loro storia sotto la Mole è diametralmente opposta: Allegri arrivò tra le polemiche e adesso nessuno vorrebbe perderlo, Ventura fu visto come un “salvatore della patria” ma ora gran parte della tifoseria lo invita a lasciare a fine stagione. Senza dubbio, il loro lavoro alla Juve e Toro è stato esaltante, tra scudetti e ritorni in Europa. Il bilancio è tutto a favore del bianconero, ma il tecnico ligure sa che dalla sfida di domani passa gran parte della fiducia del tifo granata.

    BALICE – Ventura è ormai alla fine del suo ciclo, nonostante altri due anni di contratto. Allegri è invece in piena ascesa sotto ogni punto di vista, nonostante il ko dell'Allianz Arena è stato lui a far fare il salto di qualità alla Juve anche in Europa: il rinnovo imminente ne sarà la certificazione, la carica suonata in conferenza stampa lo conferma come timoniere senza paura di questa squadra.

    UOMO DECISIVO

    PASTORELLA - Sono davvero pochi i giocatori del Toro ad attraversare un buon momento psico-fisico: Immobile e Belotti sembrano, alla vigilia, gli unici granata in grado di poter impensierire la retroguardia bianconera. Glik e compagni, invece, dovranno fare molta attenzione a Zaza, che già ha fatto molto male alla difesa del Toro nel derby di coppa Italia e che, complice le condizioni non ottimali di Dybala, potrebbe partire dal primo minuto.

    BALICE – Nel Toro l'uomo simbolo rimane Kamil Glik: il capitano, nel bene e nel male, è sempre stato decisivo in queste partite. In casa Juve occhio a Pogba: ne giorni in cui esplode nuovamente la voce di un suo addio, il suo ruolo in campo diventa ancor più determinante.

    LA POSSIBILE SORPRESA

    PASTORELLA - Era partito al top, sfiorando addirittura la chiamata in Nazionale del ct Antonio Conte. Poi, dopo l’infortunio, è sparito, entrando in difficoltà come tutta la squadra. Per Daniele Baselli, il derby è un’occasione unica: tornare ad essere decisivo nella gara più importante della stagione. La Maratona lo aspetta.

    BALICE – Nel Toro la sorpresa può essere Baselli, dalla sua prestazione tra le linee può arrivare il rischio per far saltare il banco bianconero. Nella Juve da tenere sotto controllo Zaza: se dovesse essere preferito a Dybala e Mandzukic, questa potrebbe essere di nuovo la sua partita
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    LO SPAURACCHIO

    PASTORELLA - Non c’è una pedina in particolare nello scacchiere di Allegri, ma soltanto un minuto preciso del cronometro: il 94. Pirlo e Cuadrado hanno punito i granata per ben due volte consecutive allo Stadium all’ultimo pallone giocabile, il Toro dovrà tenere la concentrazione al massimo fino al triplice fischio, senza mollare di un centimetro.

    BALICE – Quel coast to coast di Bruno Peres è un ricordo ancora vivo nella Juve dell'era Allegri, anche in un derby poi vinto all'ultimo respiro. Tutta la Juve invece rappresenta un incubo nel Toro degli ultimi vent'anni, considerando l'unica vittoria arrivata la scorsa stagione fin dai tempi in cui era Rizzitelli a esultare sotto la Maratona.

    RICORDO

    PASTORELLA - Gli ultimi derby, eccezion fatta per quello di coppa Italia, hanno finalmente ridato ai tifosi il vero Toro, quello che lotta e ci prova, pur essendo nettamente inferiore dal punto di vista tecnico. L’emozione di ritrovare la vittoria contro i bianconeri dopo oltre vent’anni è stata grande, esattamente come la spettacolare cavalcata di Bruno Peres che ha interrotto una maledizione, quella del gol contro la Juve, che durava da dodici lunghissime stagioni.

    BALICE – Domenica 28 aprile 2013, Vidal e Marchisio sotto la pioggia piegano la resistenza del Toro mettendo di fatto la firma sul secondo Scudetto consecutivo targato Conte in un mix di emozioni e polemiche.

    IL PRONOSTICO

    PASTORELLA – Per la legge dei grandi numeri, dico pareggio: è da ben otto anni che il derby della Mole non finisce con il segno “X”. 1-1 il mio risultato finale.

    Ancora BALICE – La Juve non può fallire e forse dall'altra parte della Mole non si è particolarmente convinti che la batosta emotiva di Monaco di Baviera possa giovare ai granata. Punto sulla voglia di riscatto immediato dei bianconeri, che dovranno dimostrare di essere feriti ma non morti: 2 secco e record di imbattibilità di Buffon.

    PROBABILE FORMAZIONE

    PASTORELLA - Ventura ha tutti a disposizione, eccetto Avelar. Sono tre i ballottaggi che il tecnico non ha ancora sciolto: Zappacosta-Molinaro, Baselli-Acquah e Vives-Gazzi, con i primi delle coppie in vantaggio sui rispettivi “rivali”. Per il resto, solito 3-5-2, con Maksimovic-Glik-Moretti dietro, Bruno Peres e Benassi a completare la mediana e il tandem Immobile-Belotti in attacco.

    BALICE – Juve col 3-5-2 e qualche dubbio: ballottaggi Rugani-Evra, Lichtsteiner-Cuadrado e Lemina-Hernanes mentre in attacco può succedere di tutto. Questa la probabile: Buffon; Barzagli, Bonucci, Rugani; Cuadrado, Khedira, Hernanes, Pogba, Alex Sandro; Dybala, Morata.


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