Imprevedibile in campo e quando si tratta di riprendersi da un infortunio. Mario Santana, assieme a Cerci l'esterno consegnato in estate da Cairo a Ventura per dare qualità alle corsie offensive, ha sorprendentemente accorciato i tempi di recupero del ritorno in campo. L'ex del Cesena si era fermato durante il riscaldamento prima della gara interna contro il Cagliari. Un problema muscolare, esattamente una lesione di primo grado del retto femorale sinistro, questo l'esito degli esami cui Santana si era sottoposto. Si parlava di un mese di stop (era il 9 ottobre), indicativamente si pensava che avrebbe potuto recuperare per la trasferta di Napoli, in programma domenica 4 novembre. Grazie a un duro lavoro riabilitativo, l'argentino è però riuscito a ritornare in tempi decisamente accorciati a disposizione di Ventura.

ORA LA FORMA - Tanto che gli ultimi esami effettuati sulla gamba sinistra dell'esterno hanno dato un esito assolutamente confortante, se non sorprendente: Santana è arruolabile già per la gara di domenica, quando all'Olimpico arriverà un Parma che, in classifica, ha gli stessi punti del Torino. La ritrovata integrità fisica, comunque, è evidente che ancora non può essere accompagnata da una condizione di forma adeguata. Tradotto, Ventura potrebbe anche chiamarlo con sé per la sfida contro il Parma, ma difficilmente con l'intenzione di metterlo in campo. Almeno dal primo minuto. L'occasione è comunque propizia per consentire a Santana di tornare a respirare, anche se solo all'interno dello spogliatoio e in panchina, l'aria di un impegno ufficiale. Per poi, nel turno infrasettimanale contro la Lazio oppure a Napoli, riproporlo dall'inizio. Rivivere l'atmosfera di una partita di campionato col Parma, scendere in campo per una frazione di gara contro la squadra capitolina, riprendere il suo posto dal primo minuto a Napoli. Questo, ora come ora, il destino più probabile che attende Santana. Un giocatore di cui il Torino ha un gran bisogno. Perché, come si diceva, l'estro sulle corsie granata dipende in larga parte dal contributo di Cerci (dal quale Ventura si aspetta uno scatto in avanti, per qualità e continuità) e dello stesso Santana.

OCCHIO ALLE RICADUTE - E risulta che nel doppio allenamento di ieri l'argentino sia stato quasi da frenare, tanta era la voglia di riprendersi il posto in campo dopo le traversie delle ultime settimane. Se l'esuberanza del giocatore è per Ventura una splendida notizia, è anche vero che la ripresa va gestita, magari frenando un po' la legittima voglia di spaccare il mondo di Santana. In particolare quando i problemi sono di natura muscolare, il rischio di incappare in pericolose ricadute è sempre alto. Meglio metterci un po' di pazienza adesso, onde evitare di ritrovarsi a stretto giro di posta nuovamente fuori dai giochi. E tutto può volere Santana dal suo futuro, meno che inciampare in un nuovo infortunio. Visto che già larga parte dell'estate è stata trascorsa nell'affannoso recupero da un problema al ginocchio. L'esterno si era infatti fermato a Sappada, nella prima fase del ritiro estivo, e aveva dovuto saltare gli allenamenti ad Omegna, dove Ventura e i giocatori si erano trasferiti una volta chiusa la fase del lavoro in altura. Una situazione, quella di guardare i compagni che sudano, che Santana non vuole più vivere. Oltretutto la voglia di Toro che può nutrire il sudamericano è assolutamente ricambiata. Ventura, a maggior ragione a pochi giorni dal trio di appuntamenti in una sola settimana che attende i granata, prega affinché, ritrovata la condizione fisica, Santana possa anche acquisire nel più breve tempo possibile la forma adatta a sorprendere gli avversari. Su quella fascia che, poi, è il cuore del gioco venturiano.

(Tuttosport - Edizione Locale)