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  • Toro su Almiron:|Blindati Brighi e Sansone
Toro su Almiron:|Blindati Brighi e Sansone

Toro su Almiron:|Blindati Brighi e Sansone

Urbano Cairo a Milano all’Assemblea di Lega. Gianluca Petrachi a Torino per fare gli onori di casa a Barreto. Ma in verità la testa granata è tutta rivolta alle compravendite. E all’argentino Sergio Almiron. Il Catania a parole l’ha blindato: «Non parte nessuno tantomeno i big». «E’ vero, almeno per questa stagione non se ne fa niente: ne riparleremo a giugno», certifica il ds granata Petrachi. Ma dietro le frasi di circostanza – e di posizione – in un calciomercato che non regala niente a nessuno, l’interesse per il mediano di trentadue anni che Ventura considera indispensabile per far volare il suo Toro è più vivo che mai. Almiron è da prendere subito, anche se adesso non si può dire ad alta voce. Ma a -12 dalla chiusura delle saracinesche dei sogni tutto può ancora succedere. I giochi sono ancora aperti e per primo se ne è reso conto lo stesso giocatore che da Catania manda evidenti segnali d’insofferenza. 

 
Non ha rinnovato il contratto in scadenza nel 2014 e probabilmente mai lo farà alle cifre proposte dal club di Pulvirenti. In più, la sua faccia nello spogliatoio è tornata cupa come a novembre-dicembre, quando il Toro era tornato alla carica con una super offerta: 700mila euro e il prolungamento del contratto fino al 2015. 
Ieri i presidenti di Torino e Catania, Cairo e Pulvirenti, si sono incrociati ma non hanno approfondito il discorso. I pensieri ufficiali dell’editore alessandrino erano tutti rivolti ad altri casi che scottano all’interno dello spogliatoio granata. A cominciare da Bianchi. «Ci vedremo a breve, i tempi sono maturi – così il patron granata – la volontà di vederci c’è da entrambe le parti e il giocatore ha tutta la voglia di sentire il Toro». 
 
Gli altri due giocatori in bilico sono Brighi e Sansone. Il centrocampista, nonostante due gol, è sul piede di partenza perché Ventura da tempo preferisce fare altre scelte. Ma Cairo frena. «Brighi non è in uscita – dice – l’abbiamo preso a luglio che non era in condizioni fisiche eccellenti, l’abbiamo curato e coccolato, ha fatto delle cose buone, è stato anche messo in panchina, ma rimane un giocatore importante e se non l’avessi lo cercherei». Sulla stessa lunghezza d’onda Petrachi. «Bologna e Chievo sono interessate – così il ds – ma non ci priveremo di Brighi per prendere giocatori che non ci interessano». Il Bologna ha offerto Nico Pulzetti. 
Su Sansone, il presidente è netto: «E’ un nostro giocatore e resta». Petrachi appena più possibilista. «E’ stato un investimento importante e crediamo in lui. E’ vero che nel calciomercato si fanno tante chiacchiere, ma eventualmente prendiamo in esame solo proposte economiche concrete, così da poter investire il denaro per qualcun altro. Ma scambi di figurine e prestiti non ne facciamo». 
 
Infine Ogbonna. «Ha almeno dieci squadre che ce l’hanno chiesto, ma costa tanto». Almeno fino a giugno, il centrale è l’unico sicuro di restare. 


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