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  • Toromania: altro che azzardo, Milinkovic-Savic titolare sarebbe una follia

    Toromania: altro che azzardo, Milinkovic-Savic titolare sarebbe una follia

    • Andrea Piva
    “Rivoluzione”, è questo il termine dell’estate del Torino che, dopo due stagioni disastrose vuole ripartire. Ma, si sa, le rivoluzioni hanno sempre dei costi e in casa granata si cerca di limitarli al massimo. Come? Rinnovando il contratto di Vanja Milinkovic-Savic per tre stagioni, ad esempio, coccolando anche l’idea di promuoverlo a titolare per sostituire Salvatore Sirigu. Una scelta che definire un azzardo sarebbe riduttivo, considerato quello che il portiere serbo ha dimostrato quando è stato chiamato in causa: tanti errori, macchinoso, non ancora pronto per un campionato come quello di serie A. 

    Ci sarà pure un motivo se da anni non c’è un solo allenatore che abbia deciso di puntate su Milinkovic-Savic. Appena arrivato al Toro, dopo averlo visto in allenamento Sinisa Mihajlovic chiese subito un altro portiere e arrivò Salvatore Sirigu, nella stagione successiva fu girato in prestito prima alla Spal, dove fece la riserva di Alfred Gomis, poi all’Ascoli in serie B, dove ben presto perse il posto da titolare in favore di Ivan Lanni. Non andò meglio allo Standard Liegi, dove il tecnico Michel Preud’homme (uno dei portieri più forti della storia) lo relegò ben presto al ruolo di terzo. Nell’ultima stagione al Torino, quando è stato chiamato in causa per sostituire Sirigu ha dimostrato di essere ancora parecchio acerbo, facendo in ogni occasione rimpiangere l’estremo difensore sardo. 

    Se davvero il Torino deciderà di puntare su Milinkovic-Savic per il ruolo da titolare, il rischio di dover rimpiangere Sirigu, non solo per una partita ma per una stagione intera, è davvero molto alto. Cairo e Vagnati ci pensino bene.

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