Toromania: Bremer salva Mazzarri ma non il Toro
Doppietta che sembrava potesse bastare per passare il turno e regalarsi le semifinali contro la Juventus: al 91’, invece, Calhanoglu, complice una deviazione decisiva di Djidji (che non avrebbe dovuto giocare ma è entrato in campo pochi minuti prima per via di un infortunio a Bremer), ha portato il punteggio sul 2-2 e le squadre ai supplementari, dove il Milan ha poi dilagato. La differenza l’hanno fatto i cambi: Pioli ha potuto inserire giocatori come Calhanoglu, Ibrahmovic, Kessie e Rafael Leao, Mazzarri si è invece dovuto affidare a Djidji, Millico, Laxalt e inventarsi Lyanco a centrocampo per mancanza di alternative. La poca qualità della rosa si è fatta sentire proprio nel giorno in cui Iago Falque ha sostenuto le visite mediche con il Genoa, quasi a sottolineare l’errore sul mercato commesso dalla società.
Ora il Torino prosegue sulla propria strada, con Mazzarri in panchina almeno fino a domenica. Se il cambio di allenatore avverrà, sarà fatto quando il mercato sarà chiuso: il nuovo tecnico, eventualmente, dovrà quindi gestire una rosa costruita per il suo predecessore. Ma il condizionale è d’obbligo, perché ogni volta che il tecnico toscano si è trovato sull’orlo del precipizio è finora riuscito a salvarsi, anche perdendo, come avvenuto ieri. Chissà che non ci riesca pure domenica a Lecce.