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  • Toromania: Cairo, non basta vendere. A gennaio bisogna anche comprare
Toromania: Cairo, non basta vendere. A gennaio bisogna anche comprare

Toromania: Cairo, non basta vendere. A gennaio bisogna anche comprare

  • Andrea Piva
“Sfoltire la rosa”. Erano state queste le parole che avevano caratterizzato la sessione invernale di mercato dello scorso anno (in cui partirono Lyanco, Soriano e Edera) e sono sempre queste le parole che sembra possano caratterizzare anche la prossima finestra di compravendite. E se è vero che in alcune zone del campo il Torino è fin troppo coperto (sono sei gli esterni d’attacco / trequartisti in rosa e a giocare è quasi sempre uno), in altre è scoperto (sono solo quattro i mediani e in campo Mazzarri ne manda spesso tre). Più che sfoltire, l’obiettivo deve essere quindi quello di equilibrare la rosa. 

Come fare? Cercando una nuova sistemazione a giocatori come Parigini e Edera, che finora a malapena hanno visto la panchina, figurarsi il campo, e intervenendo per portare sotto la Mole qualche giocatore di qualità che possa alzare il livello tecnico della squadra. Le occasioni sul mercato non mancano: nell’Inter, per esempio, c’è un giocatore come Borja Valero che da inizio stagione scalda la panchina nerazzurra. Certo, lo spagnolo non è più di primo pelo ma ha piedi e testa per essere ancora importante in una squadra come il Torino. Affidarsi alla sola speranza che Baselli, Rincon, Meité e Lukic non siano vittime di infortuni nello stesso arco di tempo potrebbe non bastare. 

E poi c’è il capitolo difesa: anche in questo caso l’obiettivo del Torino sembra essere quello di sfoltire, cedendo uno dei sei centrali in rosa (Bonifazi è il candidato principale alla cessione). Anche in questo caso, però, disputare tutta la seconda parte di stagione con soli cinque centrali, per un allenatore che è solito giocare con la difesa a tre, potrebbe essere rischioso. Basti pensare che già nella partita di sabato contro l’Inter Mazzarri non avrà certamente a disposizione due dei suoi sei difensori. Cairo e Bava a gennaio non pensino quindi solo al mercato in uscita, ma si occupino anche di migliorare la squadra sul piano della qualità: per una squadra che ha ambizioni di alta classifica, ma che già ora si trova costretta a inseguire a causa di un inizio di campionato al di sotto delle aspettative, è il minimo da fare.

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