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  • Toromania: CR7? No, a Torino il re delle rovesciate è Belotti

    Toromania: CR7? No, a Torino il re delle rovesciate è Belotti

    • Andrea Piva
    Cross di De Silvestri, rovesciata di Belotti: gol. Esattamente come l’anno scorso, in quella stessa porta, il Gallo ha trafitto il Sassuolo e l’incolpevole Consigli con una rete a dir poco meravigliosa. Una di quelle che avrebbe invaso qualsiasi trasmissione sportiva (ma non solo) se a realizzarla fosse stato, ad esempio, Cristiano Ronaldo. E pensare che quella in cui il pallone è finito in fondo alla rete non è neppure stata la rovesciata più bella di giornata del capitano del Torino: qualche minuto primo, sul parziale di 0-1, sempre in quella stessa porta e sempre su cross dalla destra di De Silvestri, Belotti si era inventato un’altra meravigliosa acrobazia sulla quale Consigli era stato costretto a superarsi per deviare il pallone in angolo. 

    Il Torino non ha Cristiano Ronaldo ma ha comunque chi sa dare spettacolo con gol da copertina dell’album di figurine, non ha neanche giocatori con le qualità tecniche di Pjanic, Dybala e Douglas Costa ma ha un cuore grande che, a due giornate dalla fine del campionato, gli ha già permesso di battere il proprio record di punti in serie A da quando la vittoria ne vale 3. Dal campionato 1994/1995, fino a oggi, la squadra granata aveva conquistato al massimo 57 punti (nella stagione 2013/2014): ora è a quota 60 e ha ancora due partite a disposizione per migliorare questo primato. 

    Sfortuna vuole che anche terminando il campionato con due vittorie e quindi a 66 punti, il Torino non sarebbe certo di qualificarsi nemmeno all’Europa League. Rispetto alle passate stagioni la quota punti per conquistare il pass per una coppa internazionale si è notevolmente alzata e i granata, oltre che continuare a vincere, devono ora sperare in un passo falso delle proprie rivali o nella vittoria della Coppa Italia da parte dell’Atalanta, che consentirebbe anche alla settima (in questo caso proprio il Toro) di qualificarsi all’Europa League. Fra due settimane si saprà se la squadra di Mazzarri giocherà o no anche al di fuori di confini nazionali nella prossima stagione, nel frattempo godiamoci ancora la prodezza di Belotti.

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