Lasciateli sfogare! Basha e Cerci a muso duro in allenamento? Bene, meglio di così non si poteva sperare. E' brutto da raccontare, forse, come episodio, ma è un bene per il Toro, se la situazione resterà sotto controllo. Se Cerci e Basha sono arrivati muso contro muso nell'allenamento di ieri significa (anche) una cosa: c'è voglia di lottare e combattere durante le sedute di lavoro organizzate da Ventura. E certo, magari uno come Cerci, più abituato al fioretto, non avrà gradito i colpi di spada di Basha, che non è solito lesinare sforzi ed energie. 

La Serie A è anche questo: combattere per voler emergere e dimostrare a tutti che tu, Basha o Rodriguez di turno, in questa categoria ci puoi stare. Un esempio del genere lo ha sempre dato capitan Bianchi che, contestato o contestabile che sia, sotto questo aspetto non ha mai tradito: botte date e prese in allenamento e mai - almeno pubblicamente - una parola fuori posto. Bisogna lottare e combattere con intensità non solo la domenica, in campo, ma anche durante gli allenamenti: se a qualcuno questo concetto non entra in testa, beh, allora sarà Ventura a doverglielo spiegare meglio. 

Il tecnico ligure però sa bene quanto sia importante tutto questo e saprà cogliere l'aspetto positivo e costruttivo di questo episodio, andato in scena ieri, che sicuramente non l'avrà fatto sorridere. E' bene però che screzi e dissapori emergano, se ci sono. In altre annate, sicuramente più negative, abbiamo visto squadre apparentemente di fratelli disintegrarsi per l'assenza di un gruppo vero: e in un gruppo vero le cose si dicono in faccia, anche a muso duro, anche durante un allenamento a porte aperte. Ben venga un Toro più sanguigno e tosto: chi non ci sta, per il bene suo e della squadra, può fare le valigie e andarsene.