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  • Toromania: dopo la caduta nel derby è il momento di rialzarsi. Toro, dimostra la tua forza

    Toromania: dopo la caduta nel derby è il momento di rialzarsi. Toro, dimostra la tua forza

    • Andrea Piva
    “Non è forte colui che non cade mai, ma colui che cadendo si rialza sempre”. Circa due secoli dopo a quando Goethe espresso questo suo celebre concetto, è ancora difficile non dare ragione al  drammaturgo tedesco: la sua massima, arrivata fino al nuovo millenio, è quella che meglio di tutte sintetizza il momento del Torino. La squadra granata una settimana fa è caduta a terra a causa (non della manata di Chiellini) della zampata di Alex Sandro. Un capitombolo fragoroso e doloroso, arrivato nel proprio stadio, nella partita più importante dell'anno: il derby. Ora il Torino dovrà dimostrare la propria forza rialzandosi immediatamente contro il Verona.

    Dare per scontata una vittoria sulla seppur inferiore tecnicamente formazione di Pecchia, nonostante tutte le difficoltà che sta vivendo, sarebbe un errore grave e si può star certi che non c'è tifoso del Torino pronto a farlo. Negli ultimi anni i tonfi contro la Juventus si sono spesso rivelati più  dolorosi del previsto: il 4-0 in Coppa Italia di due anni fa fece entrare la squadra di Gian Piero Ventura in una crisi da cui non seppe più uscire, dopo la sconfitta per 3-1 in casa dello scorso anno anche la squadra di Sinisa Mihajlovic ebbe una netta flessione nelle partite successive, tanto che un mese dopo era già fuori dalla lotta per il sesto posto. Qualcosa di simile è accaduto anche dopo il 4-0 dell'andata, basti pensare che nel girone di andata il Torino ha poi vinto solamente una partita.

    Finora il rendimento di Mihajlovic e, in termini di punti, è stato identico: undici sia quelli conquistati dall'allenatore serbo che da quello toscano. La differenza tra i due si vedrà ora: il Torino dovrà dimostrare la propria forza sapendosi rialzare dopo il tonfo con la Juventus. Contro Verona e Crotone, nelle prossime due partite, serviranno sei punti. Non uno di meno.

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