Toromania: è il momento della lotta
Ora tocca a Longo, con l’aiuto anche di Vagnati, continuare a dare fiducia e coraggio alla squadra: è l’unica strada per uscire dal tunnel nel quale si era infilata prima dello stop del campionato. Questo Torino ha delle lacune, sia dal punto di vista numerico che qualitativo, ma è certamente una squadra che può lottare per obiettivi differenti da una sudata salvezza. Lo scorso anno ha dimostrato di essere in grado di far sudare chiunque, tra gennaio e febbraio ha invece perso malamente un po’ con chiunque, arrivando a prendere sette sberle dall’Atalanta e altre quattro dal Lecce (con tutto il rispetto, non il Real Madrid o il Barcellona).
“Non basta chiamarsi Torino per fare i punti” ha ricordato Vagnati nelle sue prime conferenza stampa da direttore tecnico granata. Un messaggio che anche Longo ha più volte ripetuto ai suoi giocatori: servono gambe, testa e cuore per risalire la classifica. Serve il sudore, il correre più degli avversari. Serve buttarsi nel fango e lottare. Ora che non ci sono più dubbi sul fatto che il campionato riprenderà è il momento di cambiare decisamente marcia.