Toromania: il dualismo fra portieri si risolve solo col mercato
Quando si apre all'alternanza fra portieri, quando si forma una crepa nel cemento di cui solitamente sono fatte le gerarchie, non si può più tornare indietro finchè la questione non viene risolta alla radice. Già, perchè comunque vadano i tentativi dell'allenatore, almeno uno dei due estremi difensori non ritroverà le vecchie certezze, sentendosi sempre sotto esame o a rischio, o al contrario vivendo in maniera troppo accesa la competizione; no, quello del numero 1 non è un ruolo come un altro.
E' quanto sta accadendo a Torino, dove un anno fa veniva fermato per una lunga squalifica Jean-François Gillet. La società aveva appena tesserato lo svincolato Daniele Padelli, riserva l'anno prima a Udine e in passato anche dello stesso Gillet, a Bari, allenato da quel Ventura che diede il suo “ok” all'operazione. A sorpresa, il club decise che il 28enne valtellinese sarebbe stato il nuovo titolare della porta, lui che in pratica era stato “dodicesimo” per tutta la vita. Dopo alcune incertezze iniziali, Padelli prese via via sicurezza, giocando bene nella seconda parte di stagione.
Ad agosto era atteso il rientro di Gillet dai 13 mesi di stop, e per lui sembravano aprirsi le porte del mercato: Atalanta, Sassuolo, Catania, in molti lo hanno cercato. Ma lui ha scelto di restare (aiutato anche dalle alte richieste del Torino alla pretendenti), pur con la prospettiva di guardare dalla panchina il suo antico “vice”; lui, il Gatto di Liegi, sempre titolare nella sua lunga carriera. Dopo la prima di campionato, la chiamata in Nazionale sembrò sancire in modo definitivo la saldezza di Padelli nel suo ruolo di prima scelta. Di lì a poco, invece, incredibilmente tutto era destinato a cambiare.
Il portiere italiano ha infilato tre gravi incertezze consecutive in altrettante gare, il belga è stato chiamato a tornare in campo (dopo quasi un anno e mezzo) in Europa League, sembrando sempre lo stesso splendido atleta che tutti ricordavano. Finchè Ventura non ha deciso di lasciare a casa Padelli per un giorno, contro la Fiorentina: Gillet si è ripreso alla grande il suo posto, facendo poi il fenomeno sette giorni dopo, a Napoli. Ora, la pausa di campionato dirà definitivamente se Padelli può tornare fra i pali, magari dopo essersi riposato e rasserenato. Ma più probabilmente, la questione verrà risolta in sede di mercato, a gennaio. Del resto, il 29enne estremo difensore arrivò a parametro zero, dall'Udinese: e a Cairo, le plusvalenze non sono mai dispiaciute.
E' quanto sta accadendo a Torino, dove un anno fa veniva fermato per una lunga squalifica Jean-François Gillet. La società aveva appena tesserato lo svincolato Daniele Padelli, riserva l'anno prima a Udine e in passato anche dello stesso Gillet, a Bari, allenato da quel Ventura che diede il suo “ok” all'operazione. A sorpresa, il club decise che il 28enne valtellinese sarebbe stato il nuovo titolare della porta, lui che in pratica era stato “dodicesimo” per tutta la vita. Dopo alcune incertezze iniziali, Padelli prese via via sicurezza, giocando bene nella seconda parte di stagione.
Ad agosto era atteso il rientro di Gillet dai 13 mesi di stop, e per lui sembravano aprirsi le porte del mercato: Atalanta, Sassuolo, Catania, in molti lo hanno cercato. Ma lui ha scelto di restare (aiutato anche dalle alte richieste del Torino alla pretendenti), pur con la prospettiva di guardare dalla panchina il suo antico “vice”; lui, il Gatto di Liegi, sempre titolare nella sua lunga carriera. Dopo la prima di campionato, la chiamata in Nazionale sembrò sancire in modo definitivo la saldezza di Padelli nel suo ruolo di prima scelta. Di lì a poco, invece, incredibilmente tutto era destinato a cambiare.
Il portiere italiano ha infilato tre gravi incertezze consecutive in altrettante gare, il belga è stato chiamato a tornare in campo (dopo quasi un anno e mezzo) in Europa League, sembrando sempre lo stesso splendido atleta che tutti ricordavano. Finchè Ventura non ha deciso di lasciare a casa Padelli per un giorno, contro la Fiorentina: Gillet si è ripreso alla grande il suo posto, facendo poi il fenomeno sette giorni dopo, a Napoli. Ora, la pausa di campionato dirà definitivamente se Padelli può tornare fra i pali, magari dopo essersi riposato e rasserenato. Ma più probabilmente, la questione verrà risolta in sede di mercato, a gennaio. Del resto, il 29enne estremo difensore arrivò a parametro zero, dall'Udinese: e a Cairo, le plusvalenze non sono mai dispiaciute.
