E’ il primo appuntamento ufficiale della stagione. E’ una sfida di coppa Italia, è vero, ma per i tifosi è già una sfida importante. Domani sera il Toro sfida il Pescara ed è inevitabile che la voglia di calcio giocato, quello vero, si riversi anche su questa manifestazione (finalmente). Non ci sarà il tutto esaurito a Torino, d’accordo, ma ci sarà il pieno di curiosità, senza dubbio: c’è un Toro tutto nuovo da vedere. Il modulo di Ventura, dopo due anni, è cambiato: si gioca col 3-5-2 e già questo, di per sé, è un elemento di novità che desta particolare interesse nel tifoso granata. E poi c’è quella sfilza di nuovi giocatori che devono farsi amare dal pubblico, chi a suon di gol, chi con qualche entrata un po’ decisa e chi con altre qualità. Insomma, il tempo delle vacanze, per il calcio, è ormai in soffitta: a Torino c’è voglia di stadio, di partite vere. Il mercato ha ancora tempo due settimane per sistemare le ultime lacune dei granata: manca ancora un terzino sinistro oltre ad un portiere e, nonostante le smentite di Petrachi, forse ancora un attaccante. Ma per queste cose c’è tempo, prima c’è la partita: in coppa Italia il Toro di Cairo non ha mai fatto tantissima strada. Quest’anno, con l’ambizione di disputare un campionato lontano dall’anonimato, ci può anche stare di sperare in qualche passaggio del turno in più in coppa: ma tutto deve iniziare dalla sfida col Pescara, la sfida che ad oggi deve riaccendere anche un po’ di entusiasmo in quei tifosi ancora scettici, ma che in fondo hanno una grande voglia di urlare ‘Forza Toro’ insieme ad altri fratelli di tifo, sotto un unico grande ideale simbolo granata.