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  • Toromania: Maxi Lopez, senza lavatrice i giri sono quelli giusti

    Toromania: Maxi Lopez, senza lavatrice i giri sono quelli giusti

    • Andrea Piva
    Pesa troppo, corre poco ma nei pressi dell'area di rigore avversaria, anche se gli vengono concessi pochi minuti, è prezioso come solo i grandi giocatori sanno essere: Maxi Lopez è tornato, sia in campo che al gol. È questa una delle poche note positive della trasferta del Torino in casa della Roma.

    Dalla panchina per circa ottanta minuti l'attaccante argentino ha guardato i propri compagni cercare invano di raddrizzare una partita incanalatasi subito nei binari sbagliati. Poi, nel finale sul parziale di 3-0, Mihajlovic ha deciso di mandarlo in campo per la prima volta da quando è tornato nell'elenco dei convocati dopo le esclusioni punitive di gennaio. Pochi minuti sono però bastati a Maxi Lopez per segnare il primo gol in questo campionato e a spegnere le tante critiche ricevute nell'ultimo periodo: Mihajlovic per primo ha speso parole dure nei confronti del proprio bomber (celebre la frase “è come se giocasse portando una lavatrice sulla schiena”), l'attaccante, almeno pubblicamente, non ha mai risposto a chi lo ha attaccato ma ha preferito continuare a lavorare aspettando che fosse il campo a dargli l'opportunità di replicare. Opportunità che è arrivata a Roma e che ha subito sfruttare al meglio, con grinta e determinzione: proprio quelle caratteristiche che lo hanno fatto diventare, nonostante tutto, un idolo dei tifosi.

    La partita dell'Olimpico deve rappresentare un nuovo inizio per Maxi Lopez: aveva ragione Mihajlovic, nelle scorse settimane, a lamentarsi della scarsa forma fisica del proprio centravanti e ha ragione ora nel dire che Maxi Lopez deve arrabbiarsi con se stesso per il tempo perso. L'argentino è un giocatore importante per questo Torino e, per dirla alla Mihajlovic, ora che ha posato la lavatrice (ha perso 5,5 chili nelle ultime settimane) avrà maggiori possibilità di dimostrarlo.

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